Garante diritti detenuti: “Lucano deve poter vedere il padre”

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Roma, 21 ago.(AdnKronos) – “Quando alcuni provvedimenti raggiungono dei livelli così forti, tanto da toccare uno dei principi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ambito del diritto al mantenimento dei rapporti affettivi, acquistano una fisionomia diversa e un significato diverso rispetto a quello che dovrebbero avere”. Lo dichiara all’AdnKronos Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute, in relazione alla vicenda dell’ex sindaco di Riace impossibilitato a incontrare l’anziano padre gravemente malato perché sottoposto a divieto di dimora a Riace per il suo coinvolgimento nell’inchiesta Xenia. “Questi provvedimenti hanno un sapore punitivo che, in qualche modo, non corrisponde al modo in cui sono stati pensati alcuni istituti, come ad esempio il confinamento. Sono preoccupato per questa distorsione”.