Garanzia Giovani spopola tra i Neet
Sono il 79 per cento degli iscritti

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La platea dei giovani Neet che usufruisce di Garanzia Giovani ha raggiunto il 78,8% del bacino di riferimento. L’attuazione del Programma va avnti come previsto coinvolgendo una platea sempre piu’ ampia La platea dei giovani Neet che usufruisce di Garanzia Giovani ha raggiunto il 78,8% del bacino di riferimento. L’attuazione del Programma va avnti come previsto coinvolgendo una platea sempre piu’ ampia di giovani. Al 5 marzo 2015 – secondo i dati diffusi dal Ministro del Lavoro – si sono registrati esattamente 441.480 Neet (circa 10.000 in piu’ rispetto alla scorsa settimana) che rappresentano il 78,8% (erano il 71,9% un mese fa) del bacino di riferimento, sul quale confrontare l’andamento del programma e il tasso di copertura regionale, rappresentato da 560.000 giovani Neet che, sulla base delle risorse disponibili e la spesa massima assegnata a ciascuna misura ammissibile, sara’ possibile raggiungere nel biennio. Un dato che conferma un incremento relativo del 9,6% nell’ultimo mese. Bisogna anche tener presente che si sono cancellati 55.498 giovani, le cancellazioni – si legge nel report settimanale – avvengono per annullamento dell’adesione da parte del giovane, mancata presentazione all’appuntamento con il servizio per l’impiego, rifiuto del giovane della misura proposta oppure alla mancanza dei requisiti. Sono 210.069 i giovani presi in carico dai servizi accreditati, con un incremento del 16,5% nell’ultimo mese. Si rileva, inoltre, che la quota dei giovani a cui e’ stata proposta una misura e’ pari al 15,3%: il dato mostra una crescita del 19,7% rispetto al mese precedente. Un importante passo avanti verso l’attuazione del programma finalizzato ad accrescere le competenze dei giovani, promuovere la qualità e la continuità del lavoro, suppor- tare la creazione di nuove imprese e premiare le imprese che investono sui ragazzi. La novità dell’ultimo report e’ che sono stati presentati i dati relativi all’attuazione delle misure di politica attiva delle Regioni Lazio e Campania. Per la Campania in particolare 60.140 sono i giovani che hanno aderito, di questi 41.840 hanno completato l’adesione e scelto un servizio competente al quale rivolgersi per essere presi in carico. Sono stati convocati dai servizi competenti 31.378 giovani pari al 75% di coloro che hanno scelto un servizio. I giovani presi in carico sono 18.825. La Regione ha puntato molto sul potenziamento della rete dei servizi e sulla realizzazione di un sistema di cooperazione pubblico privato. Attualmente la rete dei ‘servizi competenti’ si avvale oltre che dei 46 Centri per l’Impiego di 51 sportelli delle Agenzie per il Lavoro operativi sul territorio a cui sono affidati gli stessi compiti svolti dai Centri per l’Impiego. Con il bando del servizio civile nazionale del Programma sono state attivate le prime 2.500 opportunità per i giovani aderenti a cui si aggiungono quelle del bando del servizio civile regionale di analogo importo in corso di pubblicazione. Le richieste approvate delle aziende per l’attivazione di tirocini riguardano 5.717 giovani. E’ in corso di pubblicazione il bando sulla formazione mirata all’inserimento lavorativo. Per il Lazio invece, I giovani iscritti sono 45.909, di cui 12.388 si sono cancellati prima della sottoscrizione del patto di servizio mentre 14.906 giovani sono stati presi in carico. Le politiche attive erogate (misure orien- tamento specialistico o di II livello, accompagnamento al lavoro e tirocini) interessano oltre 6.330 giovani. La misura del servizio civile e’ stata attivata tramite il bando che ha selezionato 545 volontari da impiegare in vari progetti regionali. La Regione promuove il Sistema dei Servizi per il Lavoro fondato sulla cooperazione tra i servizi pubblici per l’impiego e gli operatori pubblici e privati accreditati. La Regione Lazio e Federlazio hanno firmato un protocollo d’Intesa per la promozione di azioni volte a favorire l’avvicinamento e l’inserimento dei giovani al mondo del lavoro. Obiettivo dell’accordo e’ quello di realizzare iniziative a sostegno del piano regionale, favorire lo scambio di informazioni tra imprese e Centri per l’Impiego, dare un contributo allo sviluppo di previsioni sulla domanda di professionalità da parte delle imprese.