GBP/USD al massimo di sei anni, supporto dal Regno Unito

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A cura di Antonio Arricale La sterlina è in salita al massimo di quasi sei anni contro il dollaro ieri, martedì, tra i dati USA piuttosto deludenti ed i dati britannici che A cura di Antonio Arricale La sterlina è in salita al massimo di quasi sei anni contro il dollaro ieri, martedì, tra i dati USA piuttosto deludenti ed i dati britannici che invece hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero britannico è cresciuta più velocemente del previsto a giugno. Nella mattinata degli scambi USA il cambio GBP/USD è salito a 1,7155, il massimo dall’ottobre 2008; successivamente il cambio si è attestato a 1,7152, in salita dello 0,27%. Supporto a 1,7009, il minimo di lunedì e resistenza a 1,7200. L’Institute for Supply Management ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto è sceso a 55,3 lo scorso mese contro una lettura di 55,4 a maggio. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice PMI a 55,8 a giugno. Sempre nella mattinata di ieri Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero britannico è salito a 57,5 il mese scorso, da 57,0 di maggio. Gli analisti avevano previsto invece un calo a 56,8. Secondo il report, i nuovi ordinativi continuano ad aumentare sulla scia di una forte domanda interna ed estera. Intanto, la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore è salita al massimo degli ultimi 39 mesi, per via dell’aumento delle assunzioni nelle piccole aziende. Il report ha indicato che l’economia britannica ha continuato a crescere nel secondo trimestre, alimentando le aspettative che il miglioramento della ripresa possa spingere la Banca d’Inghilterra ad alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno. La sterlina è in salita contro l’euro, con EUR/GBP giù dello 0,29% a 0,7981. Nella zona euro i dati manifatturiero hanno mostrato che la ripresa nella zona euro sta perdendo il suo slancio. L’indice PMI del settore manifatturiero è sceso al minimo di sette mesi di 51,8, in calo da 52,2 di maggio. La crescita del settore industriale in Germania è scesa al minimo di otto mesi di 52,0, mentre il PMI manifatturiero francese ha subito una contrazione al minimo di sei mesi di 48,2. Borse asiatiche Tokyo continua la settimana sulla scia rialzista Altra giornata positiva per la borsa di Tokyo che continua sulla scia rialzista toccando massimi che non si vedevano da cinque mesi. A sostenere gli indici nipponici la manifattura statunitense che ha visto sia l’ISM manifatturiero che il PMI manifatturiero mostrare segnali di espansione. Il Nikkei avanza dello 0,29% a 15.369,97 punti mentre il Topix è salito dello 0,37% a 1.280,78. Fanno bene anche le altre borse asiatiche con Seul che avanza dello 0,81% mentre Taiwan guadagna lo 0,46%. Tra le altre piazze che chiuderanno più tardi le contrattazioni, Hong Kong sale dell’1,21%, Bangkok guadagna lo 0,26%. Shanghai lo 0,19% e Singapore lo 0,47% . Avanza dello 0,16% anche Kuala Lumpur, mentre Jakarta lima dello 0,03%. Borsa Usa Wall Street ieri ha chiuso in rialzo, per DJ e S&P 500 nuovi record I comparti dell’health-care e tecnologico hanno guidato i rialzi tra i settori dello S&P 500. Sul Dow Jones la maglia rosa l’ha conquistata Ibm con un aumento del 2,8%, seguita da Visa (+1,68%) e Pfizer (+1,35%). Riscossa di General Motors che dopo il dato sulle vendite a giugno ha guadagnato il 3,55%. Nel reddito fisso, gli scambi sono stati leggeri con gli investitori alla finestra in attesa del dato di domani sulla disoccupazione a giugno. Il prezzo del benchmark decennale è sceso di 14/32 con rendimenti al 2,56%. Il titolo trentennale ha chiuso con un rendimento al 3,4% e il quinquennale all’1,65%. Sui mercati valutari, l’euro è sceso a 1,3677 dollari, il biglietto verde è avanzato a 101,53 yen e a 0,8866 franchi svizzeri. La sterlina è aumentata a 1,7148 dollari. Europa Le borse europee avviano la giornata all’insegna della cautela Avvio all’insegna della cautela per le borse europee che rimangono intorno ai livelli della vigilia. Incolore Piazza Affari che non riesce a lasciare la linea di parità, in un giorno che è molto importante per l’Italia visto che, nel pomeriggio il Premier Matteo Renzi aprirà il semestre europeo di presidenza italiana. L’ottimismo dimostrato ieri dai mercati lascia spazio così alla prudenza anche in vista si appuntamenti settimanali importanti come la BCE che domani svelerà le prossime mosse di politica monetaria. L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,367. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.325,2 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 105,5 dollari per barile. Retrocede di poco lo Spread, che raggiunge quota 157 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,82%. Tra i mercati del Vecchio Continente, senza slancio Francoforte +0,19%, Londra è stabile, riportando un misero +0,18%, mentre è in calo Parigi, che mostra una performance pari a -0,11%. Italia Piazza Affari apre la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Fiat, con un discreto guadagno dell’1,88% che gioisce all’indomani del dato sulle immatricolazioni auto di giugno. Buoni spunti su GTECH, che mostra un vantaggio dell’1,29%, dopo che ieri ha svelato il bilancio di sostenibilità mentre il giorno prima ha annunciato un buyback azionario. Parte con il vento in poppa Fineco nel giorno del suo debutto in borsa.


I dati macro attesi oggi mercoledì 2 luglio 2014 08:00 UK Prezzi nazionali case 09:00 SPA Disoccupazione netta 10:30 UK PMI costruzioni 11:00 UE PPI Eurozona 13:00 USA MBA richieste mutui 13:30 USA Challenger Annunci Tagli Personale US 14:15 USA ADP Variazione occupati 16:00 USA Ordini del settore manifatturiero 16:30 USA Scorte di petrolio (crude).