Gianremo Armeni ripercorre le origini delle Brigate Rosse

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Roma, 14 set. (Labitalia) – Un viaggio nel passato per riscoprire le fasi iniziali del terrorismo rosso: è Gianremo Armeni, con il suo romanzo storico ‘Bi.Erre. I Fondatori’, a ripercorrere tutte le tappe che hanno portato alla nascita e allo sviluppo delle Brigate Rosse, fino alla parabola finale.

Il volume, edito da Paesi Edizioni, racconta “di ragazzi, poco più che ventenni, abbagliati dal sogno rivoluzionario. Un gruppo di giovani conosciuto in seguito come nucleo storico delle Brigate Rosse. Partiti da zero, i fondatori si ritrovarono armi in pugno e studiarono i manuali sulla guerriglia. Impararono a falsificare documenti, a rubare macchine, a contraffarne targhe, a fare rapine, a usare armi e a nascondersi in mezzo alla gente”.

“Sparirono -sottolinea- dalla circolazione e crearono quella che sarebbe diventata l’organizzazione terroristica più pericolosa che abbia mai operato nel nostro Paese, quella che negli anni Settanta mise sottosopra l’Italia, arrivando a colpire il cuore dello Stato con l’assassinio di uno dei massimi leader politici, Aldo Moro, davanti agli occhi di uno Stato impreparato ad affrontarli”.