Giappone 2015, segnali di ripresa

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A cura di Alfonso Vitiello Per il 2015 si prevede che, in Giappone, continueranno i segnali di ripresa economica sia per effetto delle misure economiche varate dal Governo, sia grazie al miglior A cura di Alfonso Vitiello Per il 2015 si prevede che, in Giappone, continueranno i segnali di ripresa economica sia per effetto delle misure economiche varate dal Governo, sia grazie al miglior andamento delle esportazioni. I fattori principali che sospingono la congiuntura sono legati, come si diceva, a gli effetti delle misure economiche scaturite dall’Abenomix, e dal suo inventore nonchè primo ministro giapponese rieletto a dicembre. Shinzo Abe. E tuttavia la domanda interna sembra destinata a rimanere ancora molto debole. Poichè non ci si può aspettare che l’economia mondiale ritorni a ritmi di crescita analoghi a quelli registrati prima della grande crisi economica, è previsto che se la ricostruzione dei mercati esteri si smorzerà l’aumento delle esportazioni sarà blando. Le misure anticrisi venute alla luce con il progetto Abenomix dovrebbero contribuire a sospingere la crescita. I consumi privati rimangono solidi soprattutto riguardo all’acquisto di beni durevoli e per tutto l’anno in corso è prevista una domanda vivace. La Banca del Giappone Boj sta a guardare tenendo sotto controllo l’economia e pronta ad intervenire come ha sempre fatto. La produzione industriale è in continua crescita sullo sfondo della ripresa delle esportazioni, ma ci sono probabilità che il passo diminuirà nella seconda parte dell’anno in vista del nuovo aumento dell’Iva che dovrebbe avvenire verso fine ottobre. Le imprese, terminata l’eleminazione dei pesanti fardelli ereditati dalla Bubble Economy (famosa fase di crescita economica nipponica degli anni 1986-1991) avevanomigliorato decisiamente la loro forza reddittuale e la propria struttura finanziaria. Gli utili avevano rialzi da record, ma a causa della crisi economica mondiale, che ha depresso la domanda, stanno diminuendo nuovamente e bruscamente. Occorrerà molto tempo prima che gli utili tornino alla quota a cui si trovavano. Una delle minacce latenti dell’economia giapponese è rappresentata dall’elevata incidenza del debito pubblico sul Pil. Esaminando il flusso dei prodotti provenienti dall’Italia ottima performance avrà sicuramente il sistema moda anche se va detto che la quota Cina è in crescita, in quanto ormai diventata fabbrica mondiale. Buoni le previsioni per il comparto metalmeccanico e per quello chimico-farmaceutico, come pure aumenteranno le importazioni nell’agro-alimentare, principalmente nei prodotti trasformati come olio d’oliva, paste, pomodori pelati, vini dove è presente una buona concentrazione di aziende made in Campania.