Gioco online: tutte le licenze e disposizioni vigenti in Europa

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(foto da Pixabay)

Sono in costante aumento gli utenti dei numerosi siti web riservati ai giochi online, ma come è possibile per questi giocatori tutelarsi dalle frodi? Ogni volta che si gioca è necessario selezionare esclusivamente player che abbiano ottenuto dal proprio Paese di appartenenza le licenze per operare legalmente in rete.

Consulta il nostro resoconto per conoscere più a fondo quali sono le disposizioni attualmente vigenti in Europa.

UE e UK tra monopoli e autorità indipendenti
Sono ormai lontani i tempi in cui soltanto i monopoli di stato potevano autorizzare il gioco online e attualmente la situazione è molto cambiata in quasi ogni Paese europeo. Una recente analisi dell’EGBA (European Gaming and Betting Association), ovvero l’istituzione che sovrintende al gioco online dal 2007, afferma che 25 delle 29 nazioni dell’Unione Europea utilizzano il sistema delle licenze multiple, mentre nelle restanti 4 vige un regolamento misto: in Ungheria e in Slovenia a disciplinare le scommesse sportive è il monopolio di stato, che in Austria e in Polonia sovrintende ai giochi da casinò e al poker, mentre per gli altri giochi sono concesse licenze multiple.

Soltanto in Finlandia e in Norvegia è unicamente il monopolio di stato a controllare il gioco online. La posizione della Germania, invece, è sicuramente singolare, in quanto lo stato approva formalmente i casinò online, ma in realtà è poi appannaggio di ogni Lander decidere autonomamente.

Il sistema scelto dal Regno Unito, dove dal 2014 è necessario avere una licenza della Gambling Commission per poter operare, offre un alto grado di trasparenza a tutela dei giocatori. La situazione in Francia è stata protagonista di una svolta nel 2010: prima ai gestori di siti di gioco non era permesso operare nell’ambito dei giochi da casinò; in quell’anno, però, grazie all’intervento dell’Unione Europea è nata ARJEL, autorità indipendente di regolamentazione del gioco online che assegna licenze della durata di 5 anni per le attività sportive, per il poker e per le scommesse ippiche.

In Spagna gli operatori devono richiedere uno specifico permesso rilasciato dalla DGOJ per numerosi giochi online, mentre, esclusivamente per le lotterie, la gestione compete all’ente pubblico SELAE e all’ONCE, un’organizzazione con finalità benefiche.

Il caso italiano
Per quanto riguarda il gioco online nel nostro Paese, sappiamo che è disciplinato da licenze multiple con certificazione ADM (ex AAMS), indispensabile affinchè gli operatori possano garantire che il gioco sia esente da frodi. La certificazione ADM è rilasciata soltanto agli operatori di massima affidabilità e legittimità, come ad esempio nel caso del leader di mercato Sisal per il suo portale di gioco Sisal.it.

È importante sottolineare, inoltre, che l’Italia è in prima linea nel contrasto del gioco illegale e del gioco dei minori. Gli operatori più affidabili, infatti, si avvalgono di dispositivi di sicurezza che autorizzano a giocare soltanto gli utenti maggiorenni, i quali devono sottoporre a verifica il proprio codice fiscale e fornire un documento di riconoscimento valido. In caso di infrazioni alle norme dettate dalle concessioni, le piattaforme possono attivare procedure di sicurezza che permettono di sanzionare i giocatori irregolari, di segnalarli alla autorità competenti e di escluderli immediatamente dal gioco.