Roma, 17 gen. (askanews) – Si apre sabato 20 gennaio a Sant’Anna Arresi (Chiesa di Sant’Anna, ore 18.30) l’ottava tournée dello spettacolo “Storia di un uomo magro” in occasione della Giornata della memoria, istituita dall’Assemblea dell’Onu il primo novembre 2005 per ricordare le vittime dell’Olocausto. Col monologo dell’attore-regista Paolo Floris, accompagnato dall’organettista Pier Paolo Vacca, si terranno 22 rappresentazioni in 16 località di cinque Regioni italiane (Sardegna, Emilia, Lombardia, Liguria e Marche).
L’organizzazione è dell’Associazione Cultuale Pane & Cioccolata col sostegno della Fondazione di Sardegna, la collaborazione di 11 amministrazioni comunali e di tante scuole. All’iniziativa hanno collaborato diversi Istituti storici per la Resistenza, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), la Fasi (Federazione associazione dei sardi in Italia). Uno spettacolo si terrà per i detenuti del carcere di Uta con l’autorizzazione del Tribunale di sorveglianza di Cagliari.
Dice Paolo Floris: “Parteciperemo, con lo spettacolo, anche per ricordare gli 80 anni della liberazione di Piacenza dove, tra i protagonisti, alla guida della brigata “Giustizia e Libertà”, era stato il carabiniere sardo Fausto Cossu di Tempio Pausania col comandante unico Emilio Canzi (“Ezio Franchi”), Giuseppe Prati (“Liberatore”), succeduto a Vladimiro Bersani (“Selva”, morto in combattimento il 19 luglio 1944). Molto attive le scuole in Sardegna e nella penisola dove verranno coinvolti oltre cinquemila studenti”.
La vicenda narrata. “Storia di un uomo magro” racconta le vicende di uno dei tanti uomini protagonisti della Seconda guerra mondiale. Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, morto tre anni fa poco prima di compiere 106 anni, è stato prigioniero dei tedeschi nell’orrore dei lager nazisti.
Lo spettacolo. Vittorio è un uomo magro. Magro, ma non troppo magro per imbracciare un fucile e partire per fare la guerra; non troppo magro per lavorare, da schiavo, in una fabbrica tedesca; magro, ma non troppo magro, perché la sua storia finisca nel forno crematorio di un lager tedesco. Resterà vivo per due chili. Liberamente tratto dal libro di Giacomo Mameli La ghianda è una ciliegia (2006), lo spettacolo di Floris (che ha superato le cento rappresentazioni), riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo diventa sul palco, con la tecnica del teatro di narrazione, il simbolo di tanti uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi.
Paolo Floris. Paulilatino 1985, attore, autore, regista. È cresciuto artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia del nostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. Tra gli altri suoi spettacoli teatrali: Gramsci spiegato a mia figlia. L’ultimo lavoro “Tema”, rievoca le vicende della prima guerra mondiale tra gli altipiani del Carso e di Asiago.
Giacomo Mameli. Perdasdefogu 1941, giornalista, scrittore. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo (“Quattro paesi, un’isola”). Collabora con quotidiani e televisioni nazionali ed estere.
La ghianda è una ciliegia. (Cuec, 2006, Il Maestrale 2021) – Il romanzo (vincitore del Premio Orsello per le letteratura nel 2007, presidente della giuria Sergio Zavoli) dà voce ai senza-parola, ai “vecchi ragazzi” della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei quali analfabeti, protagonisti di una epopea tra le più tragiche della nostra storia contemporanea.
Pierpaolo Vacca. Ovodda 1991. L’artista barbaricino suona l’organetto diatonico. Dopo gli inizi con il folk ha esplorato i territori del jazz e della canzone d’autore. Ha inciso con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura l’album Tango Macondo. Nel 2024 il suo primo lavoro da solista, Travessu.
Sedi e orari degli spettacoli:
– 20 gennaio, ore 18.30, SANT’ANNA ARRESI Chiesa di Sant’Anna. – 21 gennaio, ore 19, FONNI Auditorium Ceas. – 22 gennaio, ore 19, SAN VERO MILIS Chiesa San Salvatore. – 23 gennaio, ore 19, MACOMER Centro Culturale U.N.L.A. – 24 gennaio, ore 11, GHILARZA Auditorium Liceo Scientifico Mariano IV. – 26 gennaio, ore 9, 11 e 21, PIACENZA Sala dei Teatini. – 27 gennaio, ore 11 e 20,45, ALZANO LOMBARDO Teatro degli Storti. – 28 gennaio, ore 17, IMPERIA Teatro Lo Spazio Vuoto. – 29 gennaio, ore 19, PESARO Teatro Sperimentale. – 31 gennaio, ore 11.15, URBINO Cinema Ducale. – 2 febbraio, ore 11, PESARO Teatro Sperimentale. – 3 febbraio, ore 19, BOLOGNA Centro Sociale Giorgio Costa. – 4 febbraio, ore 18, VICENZA Auditorium dei Carmini. – 9 febbraio, ore 11.30-19, TORTOLI’ Auditorium Istituto Tecnico Monte Attu. – 19 febbraio, ore 11, UTA Casa Circondariale Ettore Scalas. – 20 febbraio, ore 11-19, ARBOREA Teatro Don Bosco. – 23 febbraio, ore 11.15, CAGLIARI Auditorium Liceo Dettori.