Giovani professionisti, facilitare l’accesso al lavoro. In commissione la proposta degli ingegneri napoletani

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Proposte per aprire nuove opportunità di lavoro nel settore delle opere pubbliche ai giovani professionisti tecnici: se ne fa promotore – informa una nota – il presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, ingegner Donato Carlea. “E’ in fase finale la stesura, da parte dell’apposita Commissione istituita dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, del regolamento di attuazione del Decreto sblocca cantieri, convertito in legge la scorsa estate – spiega Carlea – e questa scadenza può essere l’occasione per favorire l’accesso ad opportunità professionali, in particolare nel settore delle Opere Pubbliche, per i giovani ingegneri, architetti e geologi”. Le proposte di Carlea – chiarisce la nota – traggono spunto da una petizione – definita “sblocca giovani professionisti” – dell’ingegner Vittorio Piccolo fondatore dell’Associazione professionale Apotema, recepita dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli presieduto da Edoardo Cosenza. Tecnicamente la proposta individua come “giovane” chi esercita la professione entro 5 anni dall’iscrizione all’Ordine e/o 10 anni dal conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione. Ecco, in sintesi, le soluzioni proposte. Per l’affidamento dei servizi di architettura ingegneria e geologia – prosegue la nota – si chiede che sia prevista la presenza dei giovani professionisti nella compagine sociale del gruppo di progettisti, nel caso di partecipazione del gruppo in forma associata e/o societaria. Si chiede di prevedere, inoltre, una quota di presenza di giovani professionisti non inferiore al 20% nel caso di partecipazione nella forma di Associazione temporanea di imprese. Per quanto riguarda invece l’affidamento diretto dei cosiddetti contratti “sotto soglia” (per lavori, servizi o forniture di importo inferiore a 40 mila euro) si propone di sostituire, in relazione ai giovani professionisti, i requisiti speciali di capacità tecniche ed economiche, con la stipula di una apposita polizza assicurativa. Per gli affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000, la normativa prevede l’affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi, e per i servizi e le forniture, la valutazione dei preventivi di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. In questo caso la modifica proposta dal Presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici prevede di inserire la dicitura “tra i quali almeno due giovani professionisti partecipanti in forma singola o presenti nella compagine, in caso di partecipazione in forma associata, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti”. Per arricchire la formazione dei giovani professionisti tecnici, infine, Carlea propone di “consentire ed incentivare la partecipazione alle sedute pubbliche del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dei giovani laureandi in ingegneria, architettura e geologia, nonché degli iscritti ai rispettivi Ordini professionali da meno di 5 anni, attraverso apposite convenzioni con atenei e Ordini per definire i criteri di accesso alle sedute”.