Giovanni Bo (Confindustria Caserta): Litorale Domitio, occasione per l’intera Campania

355
in foto Giovanni Bo

“Il Litorale Domitio come motore di sviluppo di Terra di Lavoro”: Giovanni Bo, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta, indica le priorità per il rilancio dell’economia della provincia casertana. “Stiamo ancora attraversando una fase molto delicata – sottolinea Bo – in particolare per i settori legati al turismo, come il comparto alberghiero e quello della ristorazione. Ma essere pronti per una ripresa, all’insegna della sostenibilità e dei viaggi di prossimità, significa poter dotarsi di uno straordinario vantaggio competitivo”.

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha dettato i tempi per la radicale trasformazione della costa casertana: cinque anni per la riqualificazione ambientale, unfrastrutturale e urbanistica di un territorio che potrebbe essere la Versilia del Sud. Mare, spiagge e, a pochi chilometri di distanza, siti monumentali e fresche colline per soddisfare le diverse esigenze di soggiorno non solo per le famiglie, ma anche per chi è spinto al viaggio da motivazioni culturali e gastronomiche. Al primo posto l’ambiente, con interventi di tutela e riqualificazione paesistica e con un sistema di depurazione per garantire elevati standard di balneazione a tutta la costa, che già sta dando significativi risultati con il progetto Bandiera Blu.

“La rigenerazione della fascia costiera – prosegue il presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta – va letta come una straordinaria occasione per creare lavoro per i nostri giovani e far crescere l’economia”.

Il Progetto Preliminare del Masterplan, approvato dalla Giunta Regionale, individua beni e risorse, progettualità presenti o attivabili nel breve periodo. “E’ importante, adesso – continua Giovanni Bo -intensificare il confronto tra le istituzioni, le forze sociali e imprenditoriali, per mettere a sistema gli interventi programmati con le logiche di sviluppo dell’intera Terra di Lavoro. Mi riferisco, in particolare, ai grandi attrattori presenti sul territorio casertano, come la Reggia di Caserta, il Real Sito e di Carditello, il Belvedere di San Leucio e l’acquedotto Carolino, solo per citare i principali siti borbonici, da integrare in pacchetti di offerta sul mercato turistico. Una proposta che, da subito, deve essere condivisa dalle istituzioni e dalle imprese che afferiscono a questi territori”.

Un progetto di tale portata sicuramente avrà ripercussioni su tutta la Campania: “la recente affermazione di Procida come Capitale Italiana della Cultura 2022 – conclude il presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta –è un’occasione che va condivisa. L’Isola, che condivide storia, tradizioni e gastronomia con i nostri Siti Borbonici, come nel caso dell’artigianato serico, è ben visibile dal Litorale Domitio. Ripristinando l’unico approdo casertano, potrebbe essere meta dei viaggiatori che soggiorneranno lungo la nostra costa”.