Giurisprudenza, non solo diritto
Fontana incontra gli studenti

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Venerdì 13 febbraio 2015, alle ore 12, nell’aula 10 (Biblioteca Guarino) del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, al Corso Umberto, incontro con lo scrittore Giorgio Fontana, autore di “Morte di un uomo felice” (Sellerio), premio Campiello 2014. Roberto Giordano Venerdì 13 febbraio 2015, alle ore 12, nell’aula 10 (Biblioteca Guarino) del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, al Corso Umberto, incontro con lo scrittore Giorgio Fontana, autore di “Morte di un uomo felice” (Sellerio), premio Campiello 2014. Roberto Giordano ne leggerà alcune pagine e discuteranno con l’autore, introdotti da Salvatore Prisco, Fulvia Abbondante, docente di Diritto dell’informazione, Clelia Iasevoli, docente di Procedura penale, Giuseppe Sassone, magistrato di Corte d’Assise a Napoli, gli studenti e in genere chi, intervenuto all’incontro, vorrà farlo.


di Salvatore Prisco*

Il romanzo segue la vicenda di un giovane sostituto procuratore della Repubblica, animato da fede cattolica e impegno civile, che svolge – nella Milano degli “anni di piombo” – un’indagine su un delitto di un gruppo del terrorismo rosso e che, mentre l’inchiesta avanza, si interroga sulle ragioni profonde del proprio ruolo e lavoro, sulla sua condizione di figlio di un padre partigiano mai conosciuto, sulla sua stessa situazione di marito, di padre, di uomo e sui rapporti con i colleghi, gli amici e la società. Un libro teso, che rende benissimo (e sorprendentemente, data la giovane età dello scrittore) l’atmosfera cupa di quegli anni, con uno stile mai retorico, bensì tenuto su un registro lieve e malinconico. Chi vorrà saperne di più, lo legga e venga all’università, dove sarà nostro gradito ospite. Approfitto invece qui del cortese invito del Denaro per dire qualcosa di più del progetto (che ormai vive con successo da cinque anni) in cui si inserisce l’iniziativa e che ha visto, di volta in volta, “raccontarsi”, a partire da un libro – di cui attori o attrici di grande bravura e sensibilità hanno letto pagine – o registi, di cui abbiamo visto e discusso un film. Sono stati così con noi Eva Cantarella e Gianrico Carofiglio, Alfonso Celotto e Maurizio De Giovanni, Diego De Silva e le figlie di Enzo Striano, autore napoletano del meraviglioso Il resto di niente (solo per citare i primi nomi che mi vengono in mente, gli altri mi scuseranno). Perché Diritto e Letteratura (o Diritto e Cinema, Diritto e Musica, insomma in genere Law&Humanities)?. La tendenza è ormai radicata nel mondo universitario anglosassone e per fortuna sta diffondendosi anche da noi, ma Napoli non è secondaria nella sua origine: Francesco Mario Pagano, presidente del comitato che scrisse il testo della Costituzione della Repubblica Napoletana del 1799 fu un grande giurista, ma anche commediografo (come del resto lo fu Eleonora Pimentel Fonseca, protagonista, appunto, del romanzo appena citato); Giorgio Arcoleo, autorevole costituzionalista della Federico II nell’Ottocento, era stato innanzitutto allievo di Francesco De Sanctis e per tutta la vita coltivò anche la politica (fu deputato, poi senatore e uomo di governo del Regno d’Italia) e la critica letteraria. La verità è che “chi conosce solo il diritto non conosce nemmeno il diritto”, come scrisse il grande giurista Francesco Carnelutti (che di suo amava la musica classica e partecipò alla sceneggiatura di un film). Perciò ai giuristi in formazione non bisogna solo insegnare procedimenti formali (che è peraltro logico imparino, altrimenti sarebbero degli “acchiappa farfalle”), ma proporre anche strumenti di approccio critico alla realtà: il giurista è un tecnico, ma innanzitutto un intellettuale e perciò deve – pur mantenendo il rigore della sua professione – esplorare e contaminare linguaggi diversi, come appunto quello del diritto (linguaggio con pretese di disciplinamento della realtà sociale) e quello della letteratura (linguaggio con caratteristiche espressive). Come era solito affermare Einstein, “il cervello è come l’ombrello: serve solo se è aperto”.

ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico Federico II  di Napoli