Giuseppe Fortunato è il difensore civico della Campania: si chiude una vicenda giudiziaria lunga 6 anni

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In foto Giuseppe Fortunato

E’ Giuseppe Fortunato il difensore civico della Regione Campania. Termina con un provvedimento del commissario ad acta Olimpia Ilaria Cuoppolo, una vicenda giudiziaria iniziata nel 2012. Fortunato sarà il difensore civico della Regione Campania per i prossimi 5 anni, così come stabilito dal provvedimento consegnato agli uffici del Consiglio regionale. La vicenda nasce nel 2012 quando Fortunato presenta il primo ricorso al Tar contro l’elezione di Franco Bianco, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, agli inizi degli Anni 2000 e ufficiale in pensione dell’Aeronautica. Già in quella prima occasione, il Tar aveva accolto il ricordo di Fortunato, destituendo dall’incarico Bianco che, tuttavia, è tornato al suo posto nel 2013 con un provvedimento firmato dall’allora presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia, avvalendosi dei poteri sostitutivi. Fortunato non ha mollato e con un nuovo ricorso, presentato al Consiglio di Stato, nel 2015 aveva ottenuto una pronuncia favorevole: la nomina di Bianco era illegittima per diversi motivi, tra cui la mancata comparazione dei curriculum e il fatto che Bianco, da ufficiale in pensione, non poteva essere indicato come difensore civico poichè “vige il divieto per le amministrazioni pubbliche di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti gia’ lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza”. Le vicissitudini legate alla vicenda, tuttavia, non si sono esaurite in quel caso. Tant’è che il Consiglio regionale della legislatura in carica, eletto nel 2015, aveva optato per l’annullamento “in autotutela” della procedura concorsuale del 2012, indicendo una nuova procedura di selezione. Il Consiglio regionale ha eletto, una prima volta, l’avvocato Francesco Eriberto D’Ippolito, nel luglio 2017, con 27 voti favorevoli, una elezione annullata in seguito al ricorso presentato da Fortunato, accolto dal Consiglio di Stato con la sentenza emessa nel dicembre del 2017 e notificata agli inizi del 2018 al Consiglio regionale, intimando di procedere all’individuazione di un altro difensore civico entro il termine del 10 febbraio. Cosa che è avvenuta con la rielezione dello stesso D’Ippolito. L’elezione ha rispettato i termini fissi dalla sentenza senza tuttavia tenere conto del curriculum di Fortunato. Alla fine dello scorso mese di aprile, c’è stata una nuova sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la nomina di un commissario ad acta per fare in modo che la sentenza fosse applicata. Ed e’ al termine del lavoro del commissario ad acta che si e’ giunti alla nomina di Fortunato a difensore civico.