A Giuseppina Russo, presidente del Festival della Filosofia in Magna Grecia, il premio Metaponto

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In foto la premiazione di Giuseppina Russo

Premio Metaponto a Giuseppina Russo, presidente del Festival della Filosofia in Magna Grecia che aprirà l’edizione lucana proprio nell’Heraion (cosiddette Tavole palatine) il prossimo 9 ottobre. Con lei anche il pianista Giovanni Allevi.
Il riconoscimento è stato conferito nell’ambito della seconda edizione del Festival “Metapontion Pitagora”. L’eclettico ed ancora insuperato pensatore di Samo, ospite di Metaponto nell’ultima fase della sua esemplare esistenza, continua ad ispirare studiosi e artisti ancora oggi, a distanza di 2500 anni.
La tre giorni ha offerto un ricco ventaglio di iniziative: dalla convegnistica (sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e su tematiche prettamente filosofiche) con interventi di illustri relatori, italiani ed internazionali alle performances coreografico-musicali e teatrali.Protagonista al Premio anche Giovanni Allevi, insieme a tre scienziati lucani che hanno dato lustro nel mondo al loro territorio.
“Un riconoscimento molto importante per il lavoro che da oltre dieci anni svolgiamo in tutta la Magna Grecia e che da alcuni anni ha grande successo anche in Basilicata con la partecipazione di migliaia di studenti dei licei italiani. Il legame con questa terra si è rafforzato e questo premio ci spinge a fare ancora molto per tutta la Basilicata. Quest’anno in particolare con le tappe a Bernalda, Metaponto e al Castello di Miglionico la filosofia evocherà ancora una volta il sapere di Pitagora cui dedichiamo il titolo di questa edizione: Uno”.
“Dal cuore del seme dell’insegnamento fiorisca e splenda saggezza imperitura”. Questa la motivazione del riconoscimento insieme a una frase di Pitagora dai Versi Aurei: “E considera ogni cosa, ponendo al di sopra di tutto la mente, ottima auriga”.
Tante le iniziative che hanno composto il Festival: l’esibizione delle Naiadi di Metapontion (gruppo di rievocazione storica locale); le danzatrici ufficiali dell’Università di Atene, i Tamburellisti di Torrepaduli (con Pierpaolo De Giorgi) e i gruppi in costume tradizionale greco provenienti da Atene “Fratellanza Pontion Panagia Gumera, El.Pa.C.Ho – Diktaioi Kastrinoi, Drosostalides; lo spettacolo “Megale Hellas” (con la regia di Giuseppe Ranoia); la “hierogamia” o matrimonio sacro degli dei (sotto l’egida di Saverio De Florio e con le Nereidi di Taranto); il Pitagora Show, di Dino Paradiso e Antonio Orlando; la processione storico-rievocativa, che vedrà la partecipazione di vari gruppi, tra cui le Crotoniadi; l’epico sbarco degli Achei (diretto da Gaetano Russo e con i rematori e i cavalieri di Taranto e l’associazione Fit Village ed altri), le interviste impossibili alla Pizia e a Pitagora.
Uno spazio particolare è stato riservato allo sport: la corsa per la pace nel modo, dal Tempio di Hera al Teatro greco, con lo slogan “Stop the war. Stop destroyng our planet. Peace forever. Future is now.”, ha l’ambizioso fine di veicolare un forte appello alla pace dal cuore della Magna Grecia fino a Tokyo 2020, attraverso Artemis Ignatiou, portatrice ufficiale della fiamma olimpica.
Di sicura suggestione le locations: oltre all’agorà di Metaponto, che ospita il monumento di Pitagora, il Parco Archeologico Apollo Licio, l’Heraion (c.d. Tavole Palatine), la foce del Bradano.