Gli italiani e il risparmio: passata la crisi, rimane l’attenzione alle spese

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La crisi economica, che al momento pare essere in via di risoluzione, ha comunque lasciato una certa abitudine al risparmio: questo riguarda soprattutto le famiglie italiane, oggi più che mai attente alle spese e al bilancio familiare. Certo è che nulla avviene in modo veloce e immediato: sebbene la società di oggi stia vivendo un momento di ripresa economica, la paura di spendere troppo è ancora molto viva nei cittadini della Penisola. Questo potrebbe generare alle volte indecisione o comportamenti differenti: se da un lato c’è chi ha deciso di concedersi qualche lusso in più, dall’altro c’è ancora chi fatica enormemente ad aprire il portafogli. Questo spiega perché, nonostante il periodo più “confortevole”, in molti italiani è rimasta quell’attenzione ai costi tipica del momento di crisi da poco superato. Quali sono i dati emersi dall’indagine IPSOS?

IPSOS: gli italiani sono ancora propensi al risparmio
Secondo quanto rilevato dall’ IPSOS, in collaborazione con Acri, è come se gli italiani non si fossero ancora accorti delle migliorie economiche della situazione italiana. Stando al sondaggio, infatti, l’86% dei cittadini è ancora molto attento alla riduzione dei costi: c’è stato comunque un lieve calo rispetto alla percentuale dello scorso anno, pari all’88%. Di contro, è salita la percentuale delle persone che risparmiano ma senza rinunciare a troppe cose (46%): i dati sugli “spendaccioni”, invece, non superano una percentuale del 12% nel nostro Paese. Quali sono le regioni più attente al risparmio? Secondo l’indagine IPSOS, quelle del Nord e dell’Est Italia: sono loro ad avere il saldo negativo minore (intorno al 16% contro una media nazionale del 19%). Qual è, invece, l’identikit del risparmiatore italiano medio? Sono soprattutto i giovani a seguire questo trend, dunque la generazione dei Millennials.

Italiani votati al risparmio: in che modo?
Come risparmiano gli italiani? In tanti modi: ad esempio fanno molta attenzione alle offerte dei grandi centri commerciali. Specialmente quando si tratta di affrontare spese elevate, come quelle sugli elettrodomestici o sui televisori. Anche in questo il digital viene incontro agli italiani, in quanto ci sono anche siti come volantinofacile.it, dove è possibile consultare ad esempio il volantino di Euronics, in modo tale da risparmiare su questi acquisti costosi. Quali sono, invece, le altre voci di spesa che ancora oggi sono soggette a grandi contrazioni economiche? Intanto le polizze assicurative dei veicoli, che vede protagonista il 38% dei risparmiatori dello Stivale. Poi si trova la telefonia, sia mobile che casalinga: in questa circostanza, a risparmiare è il 36% degli italiani. Nella lunga lista delle voci di costo che vengono spesso tagliate, troviamo le forniture energetiche: di frequente, le famiglie approfittano del libero mercato e delle offerte concorrenziali (29%). L’ultimo dato riguarda i costi accessori, come ad esempio i pranzi fuori o l’acquisto di vestiti: qui il risparmio è diversificato in base alle esigenze delle famiglie.