Google e Amazon, i due colossi dell’hi-tech, presentano i conti dell’ultimo trimestre, dimostrando la loro crescita esponenziale. Le due principali aziende, nel settore tecnologico, hanno realizzato un boom di utili, senza precedenti. A rendere il dato ancora più interessante, è la tempistica con cui queste aziende hanno ottenuto questi risultati. Mentre l’economia mondiale mostra le sue debolezze sostanziali, questi indici Nasdaq scoprono le loro carte (dimostrando che il settore tecnologico risponde a leggi differenti rispetto alle tendenze economiche generali.) Arrivano quindi in Borsa, risultati molto buoni per tutti. Alphabet – la ex Google – ha guadagnato il 9%, ottenendo un balzo con il suo record assoluto di 745,75 dollari, grazie alle ricerche online tramite smartphone. Per Amazon, invece, la continua espansione dei suoi servizi Internet ha riportato, con grande sorpresa degli utili a cui gli analisti non speravano. Il titolo è arrivato a 623 dollari guadagnando l’11%. Per quanto riguarda i ricavi, Google ha registrato un + 1,39% e Amazon un +1,46%. La grande sorpresa è stata sicuramente Amazon: visto che l’azienda di Jeff Bezos, sfruttando le scelte di Amazon Web Service, (un suo nuovo servizio) ha registrato una vera impennata delle vendite online negli ultimi mesi. In questo modo, è riuscita a mettere a segno il suo secondo trimestre consecutivo. Il profitto si è poi assestato sui 79 milioni di dollari, (a dispetto delle perdite nel corso del 2015 che avevano raggiunto quota 437 milioni di dollari.)
Alphabet
L’utile netto di Alphabet per Google ha registrato quota 3,98 miliardi di dollari. Questo a fronte dei 2,74 miliardi di dollari, dato che era stato registrato nello scorso anno. Anche qui i dati hanno superato le attese degli analisti. Con le spese operative il dato è salito a 6,93 miliardi di dollari, e il 37% dei ricavi rispetto all’anno precedente. Intanto, il nuovo chief financial officer, Ruth Porat, sta cercando di frenare le spese senza danneggiare eventuali opportunità di crescita. All’interno di Google vi sono, al momento, delle divisioni interne che stanno tentando di dare maggiori risultati rispetto a quelli ottenuti nel corso del 2014.
Amazon
Amazon, invece ha riscontrato un dato davvero importante. Chiudendo in attivo il suo secondo trimestre consecutivo, le vendite di questo colosso (che opera nel settore del commercio elettronico), sono salite del 23% a 25,4 miliardi di dollari. Questa cifra se confrontata con quella dello stesso periodo 2014, dimostra tutte le potenzialità di crescita per l’azienda. Analizzando il dato nord-americano, il fatturato è salito del 28% rispetto allo scorso trimestre. Si distingue in particolare il segmento Amazon Web Services (Aws), che inglobando i servizi cloud, ha visto le entrate lievitare del 79% a 2,09 miliardi superando l’ipotesi di 1,99 miliardi e i profitti che hanno totalizzato ben 521 milioni. Se andiamo ad analizzare il dato in ottica di indice Nasdaq, riusciremo ad avere un quadro più completo ed esaustivo di come Amazon e Google si stanno contendendo il mercato. E’ sicuramente un buon momento questo per il settore dell’hi-tech, viste anche le recenti performance di Apple e di Microsoft, che guidano l’indice Nasdaq in questo ritorno in attivo dell’indice, per quanto riguarda il 2015. Il dato, che interessa gli utili del secondo trimestre di queste due società, leader nel settore hi-tech è da analizzare in ottica globale, e che va a concludere con una nota positiva un periodo di incertezze e dati sotto-tono per quanto riguarda l’economia statunitense e globale. Si tratta di due aziende che operano sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo.