Governo, Di Maio: se cade, elezioni il 25 settembre

89

“Mercoledì ci sarà questo momento di confronto con il Parlamento. Se mercoledì non ci sono le condizioni, entro venerdì-sabato le Camere si sciolgono e si va votare intorno al 25 settembre”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso del Psi. “Questo -ha aggiunto- non è un problema per i partiti”, che “nascono, crescono e muoiono anche attraverso il rito elettorale. Il problema non è per i partiti, il problema è per il Paese. Il Parlamento sciolto non potrà approvare le riforme del fisco e della concorrenza e questo significa perdere una parte dei fondi del Pnrr”. “Se salta il Governo Draghi -ha insistito il titolare della Farnesina- salta il tetto massimo al prezzo del gas europeo, perchè il presidente Draghi è stato il promotore di questa iniziativa, ha unito parte dei Paesi europei, c’era un Consiglio europeo dopo l’estate molto importante, ovviamente salta. Questo significa per le imprese e le famiglie continuare a risentire del prezzo del gas e quindi dell’energia tutta. Chi chiede di risolvere il problema del superbonus non lo risolverà, anzi le imprese probabilmente falliranno; il salario minimo non si approverà, il cuneo fiscale non si toccherà”.