Graded, da ditta individuale a Energy Saving company: quando investire sui cervelli crea valore in Campania

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Investire sulla ricerca e sulla formazione qualificata per sfruttare le opportunità dell’Industria 4.0. E’ la ricetta anti-crisi di Vito Grassi, vicepresidente degli Industriali di Napoli e amministratore unico di Graded Spa, che ieri all’Unione industriali di Napoli ha illustrato il “caso” Graded nel corso del tavolo di lavoro su “Ricerca, Sviluppo e Innovazione” organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori.
“Industria 4.0 non è un semplice slogan. Indica l’avvento di un cambiamento epocale che, tra gli elementi portanti, deve avere un dialogo permanente tra impresa e ricerca – spiega Grassi -. Non basta la tecnologia per innovare, serve la creatività. Serve il sapere scientifico che, coniugandosi con le nuove forme espressive concesse all’impresa, può accelerare la crescita, sviluppare prodotti del tutto originali, azzerare il gap tra conoscenza e applicabilità pratica”.
In questo momento, secondo il numero due degli Industriali partenopei, “le singole imprese non hanno la possibilità di pianificare un futuro a medio termine. Però, se vogliono non solo sopravvivere ancora per qualche anno ma mostrare capacità di adattamento, crescendo e consolidandosi, dovranno puntare in primo luogo sulla risorsa umana. Sui nativi digitali, ma anche su chiunque sia in grado, con una formazione qualificata, di contribuire a delineare nuovi scenari”.
Una formula su cui sta puntando da tempo Graded, azienda del settore energetico nata nel 1958 come ditta individuale e poi cresciuta negli anni fino a diventare una “Energy saving company”. “In pochi anni abbiamo diversificato la nostra attività, trasformando un’impresa impiantistica in un gruppo polivalente con business di punta nella Green Economy energetica, con un mercato passato da locale a europeo – prosegue Grassi -. E in questo percorso hanno assunto un ruolo primario proprio le sinergie col mondo della scuola e della formazione in generale”.
Un modello gestionale che si è tradotto, già dal 2006, nello spin-off di maggior successo di Graded, la Grastim jv, “una realtà – spiega Grassi – in cui operano 25 ingegneri “cresciuti” professionalmente nei nostri cantieri che oggi vendono efficienza energetica in Italia e all’estero: Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Romania”.
Dal 2015 Graded è entrata a far parte del distretto “Smart Power System Scarl” che aggrega e mette in rete imprese, università ed enti pubblici di ricerca sul territorio per favorire ed accelerare lo sviluppo ed il trasferimento di conoscenze e tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia secondo il paradigma “Smart Grid”.
Oggi Graded Spa è impegnata in numerosi progetti in partnership con importanti realtà di ricerca e con università sia pubbliche che private. Tra queste la “Federico II”, la “Parthenope”, l’Università del Sannio, l’Università di Fisciano a Salerno e il Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Senza dimenticare, sempre nell’ambito della ricerca, la partecipazione a “Stress” il primo distretto tecnologico regionale che mette in rete aziende, università e i più importanti enti pubblici di ricerca sul territorio.