Graded, dalla governance alle scelte ambientali: una società napoletana tra i campioni della sostenibilità

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in foto Vito Grassi

Solidità, trasparenza e governance ma anche scelte importanti sul fronte ambientale – dai nuovi investimenti in fonti energetiche alternative alla transizione verso la mobilità green per l’intero parco auto, all’avvio del programma di smart working e di modelli operativi agili – che hanno portato a un taglio delle emissioni di C02 di circa il 15% in un solo anno. Sono le motivazioni che hanno consentito a Graded di figurare tra i 150 “Leader della Sostenibilità 2021”, nella speciale classifica realizzata dal Sole 24 Ore e dalla società di analisi Statista. La società napoletana guidata da Vito Grassi figura accanto a big del calibro di A2A, Enel, Eni ed Erg.

La ricerca ha preso in esame oltre 1.200 imprese selezionate per aver pubblicato, negli ultimi anni, un proprio report di sostenibilità (CSR report). L’analisi è stata basata su tre macroaree: ambientale, sociale e governance aziendale.

A premiare Graded sono state soprattutto le scelte compiute sul fronte della governance, che hanno visto un’accelerazione a partire dal 2017 con l’avvio del percorso in ELITE, il programma di Borsa Italiana e Confindustria nato per affiancare imprese ambiziose e in crescita avvicinandole ai mercati di capitali, che si è concluso con la certificazione nel 2019.

Vanno nella stessa direzione il conseguimento del rating pubblico Cerved dal 2018 (confermato nei due anni successivi con un giudizio “B1.2.” che colloca l’azienda nella fascia “Investment Grade”) e l’avvio del processo di certificazione volontaria per i bilanci di esercizio 2018 e 2019, seguito dalla revisione legale affidata a Deloitte per gli esercizi dal 2020 al 2022. A coronare questo percorso, nel 2019, arriva l’emissione dei primi minibond quotati sull’ExtraMot PRO3, il segmento obbligazionario di Borsa Italiana dedicato alle pmi e società non quotate con ambiziosi piani di crescita. Sul fronte della trasparenza e dell’impegno per una comunicazione tempestiva e lineare, dal 2020 è stato istituito in Graded un apposito ufficio “Investor Relations”, oltre a lavorare al potenziamento del sito con sezioni dedicate alla sostenibilità ambientale e sociale, alla governance e al profilo finanziario.

In relazione agli altri obiettivi di sostenibilità, significative anche le scelte sul fronte ambientale – dai nuovi investimenti in fonti energetiche alternative alla transizione verso la mobilità green per l’intero parco auto, all’avvio del programma di smart working e di modelli operativi agili in tempi non sospetti – che hanno portato a un taglio delle emissioni di C02 di circa il 15% in un solo anno (dalle 63.619 tonnellate nel 2018 alle 54.216 del 2019). L’impegno per una transizione energetica verso fonti più sostenibili ha, inoltre, proiettato Graded anche su uno scenario internazionale con l’ammissione nel 2019, come membro permanente, nel programma “IRENA Coalition for action” seguita nel 2021 dall’ingresso nel Global Compact delle Nazioni Unite.

“Il posizionamento in classifica è merito della strategia impostata attraverso l’inserimento di una giovane professionista, un “cervello di ritorno” da percorsi internazionali di alto livello, responsabile di tutta l’Area operativa ed organizzativa, che ha avviato la trasformazione dell’intero management puntando sulla digitalizzazione dei processi e sulla scelta di figure giovani e con ruoli sempre più proattivi – commenta l’amministratore delegato Vito Grassi -. E’ stata premiata una politica aziendale orientata alla costante ricerca di soluzioni innovative sul fronte dell’efficienza e del risparmio energetico, basata su trasparenza, tracciabilità e comunicazione: fattori decisivi che hanno consentito un miglioramento progressivo e costante delle nostre performance economico-reddituali. Ritrovarci oggi tra i “Leader della Sostenibilità” – conclude Grassi – rappresenta per noi un’importante conferma della bontà delle scelte compiute fino ad oggi e una nuova iniezione di fiducia per continuare a rafforzare il nostro modello di business, anche aggregando altri stakeholder che fanno parte dell’ecosistema e condividono i nostri stessi valori, con lo sguardo sempre rivolto al futuro”.