Con il convegno “Territorio e dop, partire dalla qualità per condividere una strategia d’insieme” prende il via l’edizione 2015 del Gran Galà del Provolone del Monaco Dop. Un momento di riflessione sugli importanti traguardi raggiunti dal formaggio stagionato più amato della regione Campania. A fare gli onori di casa ci pensa il sindaco vicano Benedetto Migliaccio. Prime considerazioni sul prodotto dalle parole del presidente del consorzio di tutela del Provolone del Monaco Dop Giosuè De Simone. Ha seguito l’evoluzione del Provolone, fino al raggiungimento dell’ambita Denominazione di origine protetta la dottoressa Laura La Torre, da sempre madrina del Consorzio di tutela. Si entra nel vivo del convegno con le parole del direttore dell’Arac Maurizio De Renzis, con il responsabile di Agroqualità Marcello De Simone, con Vincenzo Carrozzino del ministero delle politiche agricole Alimentari Forestali. Autorevoli considerazioni arriveranno dalle parole del professor Vincenzo Peretti che ha lavorato a lungo per dare lustro ed autorevolezza al Provolone del Monaco Dop. Le conclusioni sono affidate a Francesco Emilio Borrelli consigliere regionale. Giurie al lavoro fin dalle dieci del mattino per decidere i vincitori del concorso 2015 “Provolone del Monaco Dop”. Il primo appuntamento nel chiostro Santissima Trinità, dove ci sarà la presentazione dei lavori dei ragazzi degli istituti scolastici che si sono cimentati nel concorso: “Cultura e Tradizione nel Provolone del Monaco”. La serata sarà conclusa dalle premiazioni del concorso “Fernando De Gennaro” e la presentazione del Provolone del Monaco Dop “in punta di dita” dell’istituto alberghiero “De Gennaro” di vico Equense. Secondo appuntamento il giorno 7 dicembre, lunedì, alle ore 19 nella casa comunale di Massa Lubrense con il convegno: Agricoltura, ambiente trritorio. Una visione innovativa per le piccole imprese”. Gran finale ad Agerola sabato 19 dicembre con l’ultimo seminario “Paesaggio e agricoltura nei monti lattari e nella penisola sorrentina” con il premio “Andrea Buonocore” assegnato agli allevatori che si sono distinti nella tutela e salvaguqardai del bovino agerolese.