Palermo, 29 ott. (AdnKronos) – “Lo Ius soli è una parola che svia, noi siamo aperti con alcune garanzie che ci vogliono”. Così Beppe Grillo a Palermo parlando con i giornalisti della legge sulla cittadinanza. “Per prima cosa, quando si parla di accoglienza, è che devi fare stare bene le persone che sono qua – dice -infatti il decentramento funziona perché lasci le risorse dove vengono prodotte”. “Noi – ha aggiunto – dobbiamo analizzare e controllare i flussi” di migranti.
LEGGE ELETTORALE – “La legge elettorale – dice Grillo – non mi preoccupa minimamente. Alla fine ci sarà un simbolo da mettere su una scheda”. Lo ha detto Beppe Grillo passeggiando per le vie di Palermo. “Può darsi che sia contro il M5S – sostiene – ma se è contro e noi vincessimo sarebbe una vittoria tripla”.
BERLUSCONI – “Berlusconi – commenta il leader M5S – era uno brillante, l’ho sentito a Capri e ha fatto battute vecchie, del 1990. Si vede che non ci crede più neppure lui”.
SICILIA – “Quello siciliano non è un voto politico ma un referendum – sottolinea ancora -, una linea di separazione. I siciliani dovranno decidere se continuare a organizzare un mondo che sta scomparendo o un mondo che sta arrivando”.
