Guide turistiche, Bit 2016: in Italia l’83,5% è altamente competente

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Sono italiane 9 su 10 le guide turistiche che operano in Italia. Hanno un’età media tra i 31 e 50 anni. L’83,5% ha un alto livello di preparazione culturale di base: con lauree in discipline inerenti la conservazione e la tutela dei beni culturali, in storia dell’arte e l’archeologia o le lingue straniere. È l’identikit della guida turistica che emerge da “La prima indagine nazionale sulle guide turistiche“, analisi commissionata ad Isnart da Confguide, sindacato nato nel 2013 in seno a Confcommercio con l’obiettivo di “contrastare il fenomeno diffuso dell’abusivismo, garantire servizi di qualità, fornire informazioni corrette, attivare corsi di formazione e di aggiornamento“. Quattro guide turistiche su 10 – prosegue l’indagine – hanno anche altre abilitazioni professionali. L’80% associa la qualifica di accompagnatore turistico, mentre l’11,8% è anche direttore tecnico di agenzia di viaggi e il 10,6% è guida ambientale o escursionistica. Un profilo da cui consegue che le guide turistiche italiane sono in grado di soddisfare, attraverso le loro competenze specifiche, le richieste e le esigenze di una utenza di turisti e visitatori sempre più variegata, esigente ed attenta a temi diversi e spesso nuovi. L’indagine, presentata nel corso di un convegno in Bit a Milano, ha anche tracciato un profilo della clientela delle guide turistiche. Essa è composta principalmente da adulti tra i 41 ed i 60 anni (il 49,6% delle guide segnala clientela prevalente tra i 51 ed i 60 anni ed il 45,9% tra i 41 ed i 50 anni), soprattutto gruppi di turisti organizzati (65,4%), seguiti dalle scolaresche (38,4%), dalle famiglie (23,9%) e dai gruppi di amici o parenti (21,7%). Sei guide turistiche italiane su 10 lavorano prevalentemente con clientela straniera ed a rivolgersi alle nostre guide professionali sono soprattutto i turisti provenienti dagli Stati Uniti (per il 47,3% delle guide che hanno clientela straniera) seguiti dai tedeschi (25,6%), dai francesi (23,3%) e dai britannici (22%). Ma anche gli italiani non rinunciano ad una visita guidata in un museo o un palazzo, ad una gita guidata fuori porta o anche solo ad una passeggiata con spiegazioni di musei e monumenti nelle città d’arte del Bel Paese: per il 37,7% delle guide turistiche abilitate al servizio la clientela italiana prevalente arriva da altre regioni rispetto a quelle in cui ha luogo la visita, mentre per il 25,3% il target è interno alla regione e per il 14,5% è locale.