Horizon 2020: occasione per start up e Pmi campane Sviluppo, la regione fa leva su ricerca e innovazione

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Ricerca e innovazionepossono rappresentare le leve per la crescita e lo sviluppo della Campania nei prossimi sette anni: se ne è discusso oggi nel Ricerca e innovazionepossono rappresentare le leve per la crescita e lo sviluppo della Campania nei prossimi sette anni: se ne è discusso oggi nel seminario “Horizon 2020: le opportunità dell’Ue per la ricerca e l’innovazione delle imprese in Campania” nella sede del Banco di Napoli. Ad illustrare le linee del programma dotato di un budget totale di 79,4 miliardi di euro è stato Giampiero de la Feld ad di Enco che ha parlato di una “grande opportunità per le nostre imprese per poter accedere direttamente ai sostegni finanziari che la commissione europea mette a disposizione attraverso la partecipazione ai bandi europei”. Come uscire dalla crisi – Una attenzione particolare è stata riservata alla Campania, alle possibilità che lo strumento offre per uscire dalla crisi. Per Andrea Cozzolino europarlamentare e presidente di Associazione Europa 2020. “Dal programma Horizon 2020 la Regione Campania avrà opportunità quantitative, all’incirca stiamo parlando per i prossimi sette anni quasi di un miliardo di euro, e qualitative per i nostri sistemi di ricerca e innovazione a cominciare dalla rete universitaria e dai nostri centri di ricerca. Il programma darà uno slancio alle start up, offrirà opportunità a chi vuole mettere in campo imprese innovative e avere la possibilità di utilizzare ingenti risorse che l’Europa mette a disposizione. Può essere un volano per crescita e sviluppo per una regione come la nostra che nel passato ha investito molto nei due settori e oggi è una delle regioni più significative da questo punto di vista”. Per Cozzolino si tratta di una risposta forte alla crisi anche per quelle aziende che vivono un momento di difficoltà. “Le risorse che l’Europa mette a disposizione offrono una valida opportunità, mi riferisco a Micron e altre realtà che in questo momento vivono un momento particolare di crisi. A queste credo possiamo dare un contributo concreto con l’Europa per offrire loro la possibilità di continuare a investire e mantenere qui una forza lavoro altamente qualificata”. Rete tra imprese – Per la Regione Campania il direttore generale alla Ricerca, Innovazione e Università Silvio Uccello fa il bilancio degli interventi messi in cantiere: “La Regione si è molto impegnata nei confronti del tessuto imprenditoriale e delle università – dice – e nella creazione di una rete tra imprese e ricerca ma le risposte forse dovrebbero arrivare più concretamente da Bruxelles. Io ritengo che in questo momento sia forse il regista di tutto questo progetto ambiziosissimo per le risorse che mette in campo, perchè parliamo di 79mld di euro e tra l’altro la prima trance più corposa arriverà nei prossimi due anni. Dovremmo essere in grado di fornire risposte al territorio tanto è vero che si organizzano incontri sul tema con Confindustria e altri enti. Bruxelles dovrebbe dare risposte un po’ più precise e chiare, rispetto a questa semplificazione che è necessaria, per rendere più agevole l’accesso ai finanziamenti e la realizzazione dei progetti”.