Si chiama E-Bot Pro, ed è uno strumento tecnologico per ipovedenti, quello che lo scorso 23 maggio i giovani Leo del Distretto 108Ya hanno consegnato al Centro Sinapsi, il polo d’Ateneo della Federico II che si occupa dell’inclusione degli studenti.
In occasione della cerimonia di consegna dell’apparecchio si è tenuto un momento di confronto e dibattito, moderato da Ettore Nardi, giornalista e consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, sul tema della disabilità. L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti locali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, degli operatori e dei volontari del Centro Sinapsi, guidati dal professore Paolo Valerio, del presidente distrettuale Leo, Vincenzo Spiezia, delle delegate al progetto di inclusione Emilia Totaro e Matilde Vitolo e della presidente del Leo Club Napoli Floridiana, Rosaria Morra.
Nel corso dell’iniziativa, partendo dall’assunto secondo il quale “l’unica caratteristica che accomuna il genere umano, è che siamo tutti diversi”, è stato presentato il lavoro svolto in questi anni dal Centro d’Ateneo che, con approccio multidisciplinare e dinamico, costruisce progetti individuali di inclusione degli studenti con diversabilità, per garantire loro il pieno diritto allo studio.
“Quest’oggi abbiamo donato il primo di cinque E-bot acquistati con i proventi di un anno di attività e di raccolte fondi” dichiarano i Leo “le abbiamo condotte coi soci di tutto il territorio del Distretto Leo 108 ya, che comprende la Campania, la Calabria e la Basilicata. Il “we serve”, motto della nostra associazione, diviene per l’ennesima volta gesto concreto a supporto di chi è meno fortunato”.