I lupi se ne vanno da piazza Municipio

313
In foto Wang Wengang

Per molti finalmente, lasciano Napoli, dopo 8 mesi, i 100 lupi di metallo in piazza Municipio, realizzati dagli artisti cinesi Liu Ruowang. Andranno a Firenze. Lunedì 13 luglio alle ore 11,30 ci sarà la presentazione nella Sala Bianca di Palazzo Pitti con il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike D. Schmidt, Wang Wengang, console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. La colossale opera artistica che raffigura un branco di lupi che assedia un guerriero, dal titolo “Wolves coming” (“Arrivano i lupi”), era stata installata il 14 novembre scorso e rappresentava la rivolta della natura contro l’essere umano. Un’installazione nata nel 2019 arrivata in una fase di forti proteste globali contro i cambiamenti climatici. L’opera sarebbe dovuta restare a Napoli fino a maggio. Ma a causa del Coronavirus la sua permanenza è stata prorogata di altri 2 mesi. Ieri sono iniziate le opere di smontaggio.
Il branco di cento lupi in ferro massiccio, dal peso di circa 280 chili l’uno, era stato disposto con ogni lupo in direzione di un imponente guerriero: una metafora, aveva spiegato l’artista cinese Liu Ruowang, che rappresenta la risposta della natura alle devastazioni dell’essere umano, da cui il titolo di “Wolves coming” (“Arrivano i lupi”). Natura che è rappresentata proprio dal branco che “reagisce” contro l’uomo e le sue devastazioni. Negli 8 mesi di permanenza a Napoli l’opera artistica è stata subito adottata dalla cittadinanza. Con tanti bimbi che sono arrivati il pomeriggio a passeggiare con i genitori e a farsi selfie a cavalcioni dei lupi. Il 25 gennaio alcuni lupi erano stati vandalizzati. Spostati da ignoti dalle posizioni originarie. Ad un lupo era stato imbrattato il muso di rosso. Non condividiamo l’imbrattatura di qualsiasi opera d’arte da parte di chicchessia, anche come forma di rispetto, ma occorre dire che questo branco di strani animali più che lupi, in numero molto ingente, incuteva non poco timore nei cuori scossi della gente. Una piazza storica piena d’arte ma sempre contenuta nelle sue sfarzosità stonava con questi pur simpatici amici.