Ice, sei punti desk all’estero per raccontare il Made in Italy

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L’Ice aprirà 6 punti desk all’estero, e altri 3 il prossimo anno (a Singapore, Pechino e Hong Kong) “per raccontare l’Italia, creare contatti, incentivare gli investitori esteri e spiegare loro quello che l’Italia può offrire, perché il Made in Italy è il brand più straordinario che c’è”. Lo dice il presidente dell’istituto del commercio estero, Michele Scannavini, al Forum del Comitato Leonardo nella sede di Confindustria. Secondo Scannavini “e’ fondamentale la capacità di attrarre investimenti esteri: apre le frontiere, apre all’internazionalizzazione, mentre oggi c’è uno scollamento tra le nostre potenzialità e la capacità di attrazione di investimenti, in cui siamo solo al diciottesimo posto”. Secondo il presidente dell’Ice i problemi da risolvere sono la mancanza di stabilità del Paese (“l’Italia ha avuto 63 governi in 70 anni, se fosse una azienda sarebbe fuori mercato”) e la complessità burocratica (“ben vengano le semplificazioni promesse dal governo, perché oggi è molto complicato districarsi nella giungla della burocrazia”).