Idee per lo spazio, la Nasa torna a Napoli: la Federico II ospita l’hackathon più grande del mondo

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Cercasi innovatori programmatori, scienziati, designer, artisti, narratori, tecnologi, studenti e appassionati di spazio per il ritorno a Napoli di Nasa Space Apps Challenge. Dopo 2 anni di assenza torna in città l’hackathon più grande del mondo, ospitato presso il Polo Universitario di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II i prossimi 5 e 6 ottobre 2024. L’obiettivo è proporre idee e soluzioni innovative alle 20 sfide globali selezionate dalla Nasa per la vita sulla terra e nello spazio, utilizzando i dati messi a disposizione dalla Nasa, l’Agenzia spaziale americana, e dalle agenzie spaziali partner. L’hackathon Nasa Space Apps Challenge 2024 è organizzato dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e dal Distretto Aerospaziale della Campania – DAC, in collaborazione con il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II, l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Cnr, e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’Inaf. Per poter partecipare all’hackathon è indispensabile la registrazione al link https://www.spaceappschallenge.org, scegliendo il Local Event di Napoli. È già possibile registrare il proprio team di progetto una volta selezionata una delle 20 challenge identificate dalla Nasa.

Nasa Space Apps fornisce una piattaforma per i problem solver in tutto il mondo per usare dati gratuiti e aperti dalla Nasa e dai suoi partner. I team di Nasa Space Apps Challenge usano queste risorse per risolvere sfide scritte da esperti della Nasa, che trattano argomenti che spaziano dalla narrazione allo sviluppo di software, astrofisica, esplorazione spaziale e altro ancora. Ogni anno migliaia di team inviano progetti che dimostrano creatività, collaborazione e potenziale per risolvere le sfide che affrontiamo sulla Terra e nello spazio. I progetti vengono sottoposti a più round di valutazione per determinare in una prima fase i vincitori locali, che successivamente potranno candidarsi ad essere selezionati come vincitori globali della Nasa International Space Apps Challenge. A questa edizione partecipano 600 città nel mondo. In Italia partecipano Nasa, Roma, Teramo, Torino e Venezia. Il 3 ottobre per i partecipanti si terrà il local bootcamp presso l’Inaf, Osservatorio Astronomico di Capodimonte con un programma che prevede anche l’osservazione delle stelle. Interverranno Pietro Schipani, Direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, Tracy Roberts-Pounds, Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Luigi Carrino, presidente del DAC, e Dr. John Mankins, vicepresidente della Moon Village Association ed ex direttore dell’Office of Advanced Concepts and Technology della Nasa. È stata invitata a partecipare l’assessore alla Ricerca e all’Innovazione della Regione Campania, Valeria Fascione.