Il Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia rinnova il cda e replica alle critiche

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Il Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia rinnova il consiglio di amministrazione, celebra l’ingresso di cento nuove imprese e non fa mancare una piccata risposta agli attacchi subiti nei mesi scorsi. Del nuovo cda fanno parte gli imprenditori Stefano Di Marzo, Ferrante Di Somma, Daniela e Piero Mastroberardino, Fiorentino Parente, Milena Pepe, Nicola Perillo, Paolo Sibillo, Marco Todisco. Nelle prossime settimane sarà eletto il presidente. “Abbiamo raggiunto i 300 iscritti – dicono gli imprenditori attraverso una nota – e siamo ormai un punto di riferimento sia locale che nazionale presso tutti i Tavoli di negoziazione che interessano il comparto vitivinicolo dell’Irpinia”. Questo per rispondere alle critiche di chi definisce il Consorzio un vuoto centro di potere. “Le critiche lasciano il tempo che trovano – è la replica degli imprenditori – e nascono da basse mire personalistiche, i fatti dicono invece che siamo presenti in tutti gli ambiti nazionali e internazionali per promuovere tanto le aziende quanto il loro territorio di appartenenza. E il riscontro che stiamo ottenendo è la dimostrazione della bontà del lavoro svolto”.