Il Giro d’Italia arriva in Campania e l’Aci (partner istituzionale) promuove iniziative sulla sicurezza stradale

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in foto Antonio Coppola, direttore dell'Aci Campania

L’ottava tappa del Giro d’Italia, sabato 15 maggio, toccherà la Campania, concludendosi a Guardia Sanframondi. “La manifestazione, anche quest’anno – ricorda i una nota l’Aci Campania -, è affiancata dall’Automobile Club d’Italia in qualità di partner Istituzionale, e da Sara Assicurazioni come top sponsor, che, per l’occasione, rilanciano la campagna di sicurezza stradale #rispettiamoci. L’obiettivo è di sensibilizzare gli utenti della strada, promuovendo corretti comportamenti di guida a tutela dell’incolumità di tutti, a partire dai soggetti più vulnerabili come i ciclisti ed i pedoni
#rispettiamoci vuol essere un invito ad assumere un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, qualunque sia la modalità di spostamento utilizzata. Un richiamo all’osservanza delle norme del Codice della Strada, quale primo fondamentale elemento per ridurre il numero, ancora elevato, di vittime causate dall’incidentalità”. La campagna, che prevede la diffusione di spot e tutorial per la sicurezza, si articola in diverse fasi: il contatto diretto con gli appassionati presenti alle tappe, il portale ufficiale del Giro che ospita l’area #rispettiamoci dedicata alla sicurezza stradale ed uno specifico programma di sensibilizzazione sui canali web e social di Aci.
“Con questa iniziativa – spiega il presidente di Aci Campania, Antonio Coppola – l’Automobile Club, insieme alla sua Assicuratrice ufficiale, vogliono ribadire il loro forte impegno a tutela della sicurezza stradale che richiede massimo rispetto per tutti gli utenti, in primis di quelli più deboli. In una parola, c’è bisogno di responsabilità, a tutti i livelli, perché se è vero che la maggior parte dei sinistri stradali sono imputabili al comportamento umano, è altrettanto vero che, molte volte, sono il cattivo stato delle infrastrutture ed una lacunosa organizzazione della mobilità a creare condizioni di insicurezza. Pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti e camionisti possono convivere armoniosamente fra loro – prosegue Coppola – purché ci siano norme chiare e razionali relativamente ai comportamenti da seguire, rigorosi controlli, efficaci progetti di destinazione degli spazi urbani e puntuale manutenzione delle strade. Esattamente l’opposto si è verificato, invece, con la recente mini riforma sulla micromobilità che ha introdotto pericolose modifiche legislative destinate a creare più confusione e pericoli sulle strade, proprio a discapito delle utenze vulnerabili”.
Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, in Campania il 55% delle vittime della strada è costituito da pedoni, ciclisti e centauri. La principale causa degli incidenti è costituita dalla guida distratta, spesso dovuta all’uso del telefonino durante la marcia. Mentre all’alta velocità è riconducibile la maggior parte dei sinistri mortali. 1.277 sono gli incidenti stradali che hanno visto il coinvolgimento di un pedone, con 47 morti e 1.256 feriti.