Il governo impugna il collegato alla finanziaria della Regione: violazione di norme costituzionali

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, ha deliberata l’impugnativa della legge della Regione Campania numero 6 del 05 aprile 016, “Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016”. Secondo Palazzo Chigi “alcune norme riguardanti interventi di urbanistica ed edilizia contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio e di tutela e sicurezza del lavoro di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione, violando altresì gli artt. 3 e 97 della Costituzione”. Altre norme “in materia di concessioni demaniali marittime, ledono i principi riguardanti la tutela della concorrenza di cui all’art. 117, secondo comma, lett. e), Cost., violando inoltre l’art. 9 Cost., in materia di tutela del paesaggio, l’art. 117, secondo comma, lett. l) in materia di ordinamento civile, e l’art. 117, secondo comma, lett. s), Cost, riguardante la tutela dell’ambiente”. Ulteriori norme, in materia sanitaria, “contrastano con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione e interferiscono con le prerogative del Commissario ad acta, violando, conseguentemente, l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione – per contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute e di coordinamento della finanza pubblica – e l’articolo 120 della Costituzione”. Infine un’ultima disposizione, di carattere finanziario, “autorizza un finanziamento privo della relativa copertura finanziaria, in violazione dell’articolo 81, terzo comma, della Costituzione”.