Il ministro Enrico Giovannini porta l’arte contemporanea italiana nelle sale del Mims

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 Il Ministro Enrico Giovannini mette in mostra al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims), di Porta Pia, l’arte contemporanea italiana. Un esempio di contributo artistico-culturale di strutture ministeriali diretto anche a qualificare il turismo nazionale ed internazionale. L’inaugurazione dell’esposizione il 9 giugno scorso.

di Claudio Quintano*

Ora il Ministro Giovannini si cimenta e dà prova di un grande interesse anche per  una attività al di fuori dell’alveo  più propriamente associato ai luoghi istituzionali in cui esercita l’attività del Mims,  già di per sé, un habitat di grande valore storico culturale, che va oltre  quella già  tanto istituzionalmente importante.
Si configura una sua iniziativa di fertile creatività che Giovannini ha motivo di ritenere    “apripista per analoghe iniziative da parte di altre pubbliche amministrazioni”, in cui l’arte contemporanea italiana entra  in gioco per “valorizzare alcune opere di affermati artisti e artiste che verranno affidate al Ministero di Porta Pia in comodato gratuito” (qui).
 L’idea nasce, afferma il ministro, da quanto realizzato dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica con “Quirinale contemporaneo”, di esporre creazioni pittoriche, sculture e installazioni all’interno della sede del Mims, e “ha lo scopo di mostrare a chi frequenta il Ministero, e al pubblico in generale, l’espressione dell’eccellente creatività italiana del periodo repubblicano e di arricchire le collezioni storiche già presenti in sede, esaltandone il pregio. Gli artisti e le artiste hanno aderito con entusiasmo al progetto, condividendo, secondo Giovannini, la finalità di valorizzazione della loro arte, che sarà ospitata in alcuni uffici di Villa Patrizi e ammirata da centinaia di dipendenti e ospiti che li frequentano ogni giorno”. Direi, una vita lavorativa di colletti bianchi  immersa nell’arte e nella cultura, sulla scia della storia dei College universitari a partire da quelli della tradizione inglese.
Con Giovannini, Ministro di un dicastero, nel quotidiano a contenuto tecnicistico, si associa un’ ampia apertura alla storia ed alla cultura, all’arte  contemporanea italiana che entra  in gioco per “valorizzare alcune opere, come detto, di affermati artisti e artiste.
E’ un palese punto di molteplicità di interessi, di suscitare negli altri questi sentimenti che combinano lavoro a sommi livelli della programmazione nazionale ed internazionale e la cultura. Lo sfondo di Giovannini, è simboleggiato dai tratti che caratterizzano i suoi studi ed interessi.  Modelli, analisi congiunturali, procedure di creazione di dati statistici, programmazione economica e sociale.  Dopo tante energie professionali spese nell’alveo degli studi del calcolo del Pil, fino all’apice dell’ingresso al Direttorato di statistica dell’Ocse, quali uno dei maggiori esperti internazionali. Poi coglie e si fa cogliere dal “credo”  che si rifà da più di qualche ventennio, alla sostenibilità che viene difesa e continuamente accreditata in Italia e nell’ambito delle Organizzazioni internazionali nel e con l‘Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS) (qui) https://asvis.it/. Accolta e perfezionata  la presenza della sostenibilità, percorre  la linea del  partecipazione oltre il PIL e spiccatamente alla grande trasformazione dell’economia mondiale  dell’era Draghi.
 Specificamente, la presentazione dell’iniziativa 2mette insieme le opere d’arte di Maestri di riconosciuto valore, come Chiara Dynys, Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi, Emilio Isgrò, Massimo Listri, Giulia Napoleone, Alessandro Papetti, Paola Pezzi, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Pietro Ruffo, Sissi, Guido Strazza e Grazia Varisco sono state installate all’ingresso dell’edificio, negli ambienti di rappresentanza, nella stanza del Ministro e negli uffici dello staff di Gabinetto, nei corridoi e negli spazi di accoglienza degli ospiti, che potranno così apprezzarne il fascino durante la loro permanenza. Per consentire agli interessati di accedere alla mostra, il Mims organizzerà visite guidate periodiche su prenotazione. La mostra è stata curata da Renata Cristina Mazzantini “.

*Già Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” (2010-2016)