Il Napoli ha dimostrato di essere grande: cosa è successo nel pareggio al King Power Stadium

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in foto Lorenzo Insigne, capitano del Napoli

Gironi Europa League
Stadio: King Power Stadium
Leicester (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Soyuncu, Vestergaard, Bertrand; Tielemans, Ndidi; Lookman, Maddison, Barnes; Vardy.
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Koulibaly, Di Lorenzo; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne.

Il cammino europeo del Napoli inizia a Leicester in un’atmosfera da brividi, fortemente voluta dal club inglese per dare il giusto benvenuto all’ Europa League. In campionato le squadre stanno percorrendo strade decisamente opposte, con le Foxes ben lontane dalla vetta della classifica ed il Napoli ancora imbattuto.
Ma in queste partite i risultati precedenti contano poco. Infatti, parte a razzo il Leicester sfiorando prima il goal con Barnes, che su assist in scivolata del giovane Daka non riesce a battere il reattivo Ospina, e poi trovando il vantaggio con Pérez, bravo ad inserirsi tra Insigne e Di Lorenzo sul cross di Barnes. Soffre nei primi 10’ il Napoli, che poi emerge trascinato da un indemoniato Osimhen, incontenibile anche per gli esperti Soyuncu ed Evans. Il nigeriano serve prima Malcuit (conclusione troppo alta) e poi Zielinski, che fallisce clamorosamente un goal a porta spalancata.
Al netto di alcuni errori in palleggio, che vedono Ospina protagonista principale, gli azzurri rimangono concentrati e cercano il meritato pareggio. Il goal non arriva, nonostante la conclusione di Insigne al 40’, Osimhen al 41’ e Lozano al 45’, quest’ultimo bravo ad inserirsi per il colpo di testa alle spalle di Evans.
Si conclude con l’occasione del messicano un primo tempo giocato ad un’intensità incredibile, ma dal risultato alquanto bugiardo.
Il crescendo degli azzurri non spaventa le Foxes, abili ad approcciare con il giusto piglio la ripresa. Al 58’ arriva un primo segnale: Daka riceve da Tielemans tra le linee e fulmina Ospina, ma partendo con un piede in fuorigioco segnalato dal VAR, che salva gli azzurri. Sei minuti più tardi Barnes raddoppia, questa volta regolarmente: male in anticipo ed anche in copertura Malcuit, colpevole di lasciare all’inglese spazio per liberare il mancino, nonostante le indicazioni di Rrahmani.
Nel momento più difficile Spalletti non si scompone ed inserisce Politano ed Elmas al posto di uno spento Lozano ed uno Zielinski fuori forma. Il tecnico è subito ripagato: al 69’ Osimhen supera Schmeichel con uno scavetto al termine di una splendida azione orchestrata da Fabian ed Elmas.
C’è solo Napoli dopo il goal, ed all’87’ trova finalmente il meritato pareggio: Politano da destra rientra sul mancino e pennella un cross delizioso per Osimhen, che supera in volo Soyuncu e di testa sigla la sua personale doppietta, lanciandosi nella folla al termine di una grande rimonta.
Con questa splendida immagine si chiude la prima partita europea del nuovo Napoli: le premesse sono ottime, così come il risultato. Spalletti ed i suoi uomini non hanno però il tempo di adagiarsi, contro l’Udinese di Gotti servirà maggiore cinismo ed un approccio da squadra consapevole dei proprio mezzi!