Il Napoli riparte dal derby. Ghoulam ritrova la forma. Champions (ultimo obiettivo rimasto) meno lontana

24^ Giornata di Serie A
Stadio: Diego Armando Maradona
Marcatori (Assist): Mertens, Politano

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam; Ruiz, Bakayoko; Politano (85′ Hysaj), Zielinski (82′ Elmas), L. Insigne; Mertens (82′ Maksimovic).

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Tuia, Barba, Foulon (65′ Letizia); Hetemaj, Schiattarella (46′ R. Insigne), Viola; Ionita (82′ Moncini), Caprari (65′ Sau); Lapadula (70′ Gaich).

Il Benevento torna finalmente a Napoli dopo due anni di assenza, ma la “Strega” adesso è tutta un’altra storia: la squadra di Inzaghi ha conquistato 25 punti in 24 partite, già quattro in più rispetto ai 21 totali della prima storica esperienza in serie A, risalente alla stagione 2017-18 (un’annata decisamente speciale per entrambe le squadre).
Gattuso affronta un grande amico e storico compagno di squadra, “Pippo” Inzaghi: all’andata i due si affrontarono in un match tutt’altro che semplice per i partenopei. Le squadre si incontrano in un momento non facile per entrambe, specialmente per i sanniti, che non registrano una vittoria da quasi due mesi (1-2 contro i Cagliari il 6 gennaio). La compagine partenopea ha recentemente salutato l’Europa League, ed è ora costretta ad inseguire un solo obiettivo: la qualificazione per la Champions League, tutt’altro che scontata.
Il primo tempo del derby campano vede il Napoli dominare il gioco, senza troppo ritmo ma con pochi errori sia in impostazione sia nella circolazione del pallone. Nei primi 30’ gli azzurri tentano spesso la soluzione dalla distanza, specialmente con Fabian e Zielinski, ma senza successo; sulla fascia sinistra Insigne dirige il gioco, a volte innescando la sovrapposizione di Ghoulam (oggi in gran forma), altre cambiando fascia verso Di Lorenzo. Mertens, raramente nel vivo della manovra, si accende improvvisamente al 23’: riceve palla da Fabian e fa esplodere un gran destro dalla distanza, che per poco non trafigge Montipò, decisamente sorpreso dal lampo del belga. Al 34’ sarà proprio il numero 14 ad aprire le marcature: Politano crossa con poca convinzione dalla destra, Depaoli prolunga di testa servendo di fatto Ghoulam che calcia al volo, il tiro viene deviato e finisce sui piedi di Mertens, che non sbaglia. Pochi minuti più tardi Zielinski trova il raddoppio con una grande conclusione da fuori area, ma il goal viene annullato a causa della posizione di Insigne, che copre la visuale del portiere avversario in fuorigioco.
Il Benevento risponde con Depaoli al 38’: Caprari in contropiede serve il compagno che calcia in porta dalla destra, Meret risponde presente e devia in angolo.
Il primo tempo, non emozionante per intensità ed occasioni create, vede il Napoli meritatamente in vantaggio di una lunghezza. I sanniti si sono difesi con ordine, ed hanno subito un goal tutto sommato casuale, ma raramente hanno impensierito Rrahmani e Koulibaly.
Nella ripresa il canovaccio non cambia: la squadra di Gattuso gestisce il pallone, Zielinski rappresenta l’unico vero pericolo nei primi 20’ a causa delle sue continue percussioni; gli uomini di Inzaghi serrano i ranghi e cercano di far male in ripartenza. Al 66’ il Napoli raddoppia: Insigne dalla sinistra pennella un gran cross sul secondo palo cercando Di Lorenzo, il terzino disturba Letizia che di fatto serve Politano, che in caduta colpisce il pallone e chiude i conti.
La partita potrebbe finire tranquillamente così ma all’81 Koulibaly, che qualche minuto prima aveva fallito clamorosamente l’occasione del 3-0, stende ingenuamente Letizia e viene espulso per somma di ammonizioni. Inspiegabile l’errore del senegalese, che salterà il match contro il Sassuolo in un periodo nero per Gattuso, alle prese con tantissime assenze.
I partenopei vincono, mantengono la porta inviolata e dimostrano finalmente una buona organizzazione difensiva. Mertens sta progressivamente tornando in forma, la sua intelligenza e la sua capacità di giocare tra le linee lo rendono prezioso per gli azzurri; Ghoulam ha dimostrato di poter ancora far parlare di sé, la speranza ora è di vederlo in campo contro un avversario più dinamico.
Sarà importante per la squadra di Gattuso ripartire da questa vittoria per raggiungere l’unico obiettivo rimasto in questa stagione.

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