Il nuovo lanciatore e i motori in 3D Una scommessa da mezzo miliardo

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Pier Giulio LasagniLa Campania è al centro di due grandi progetti di sviluppo a cui lavora Avio Aero, azienda partecipata da Finmeccanica presente in regione con uno stabilimento a Pomigliano d’Arco (Napoli). Entrambe le novità in cantiere vengono presentate dalla società aerospaziale durante la fiera internazionale di Parigi-Le Bourget, in Francia, che apre i battenti lunedì 15 giugno. Avio Aero è chiamata ad aprire i lavori con la presentazione del nuovo lanciatore europeo Vega, che sarà in orbita a partire dal 2018. La società che fa capo a Cinven (81 per cento), Finmeccanica (14 per cento) e altri azionisti (5 per cento) è ormai leader del mercato dei razzi per il trasporto di satelliti nell’orbita terrestre. “Grazie ad Avio l’Italia fa parte della ristretta èlite di Paesi al mondo in grado di realizzare un lanciatore. Il salone di Le Bourget è l’occasione giusta per mostrare a una platea internazionale non solo i nostri programmi attuali di successo come Vega e Ariane 5, ma quelli futuri, cioè Ariane 6 e soprattutto Vega C e le nostre attività di ricerca e innovazione”, dichiara Pier Giulio Lasagni, amministratore delegato del gruppo. Tra le novità tecnologiche presenti allo stand di Avio è possibile osservare il modello in scala 1:10 di Vega-C, il lanciatore che volerà la prima volta fra tre anni, più potente del Vega attuale e con il 20 per cento in più di capacità di carico utile per i satelliti (1.800 chili). Avio esporrà inoltre il modello in scala 1:5 del P120C, il nuovo motore destinato a battere il record di grandezza del P80, che costituirà il primo stadio del nuovo lanciatore.

I propulsori del futuro

Cinquecento milioni di euro è l’investimento previsto da Avio per lo sviluppo della tecnologia di stampa tridimensionale applicata alla costruzione dei motori. Tra gli stabilimenti interessati dagli interventi di ammodernamento c’è anche quello campano di Pomigliano d’Arco. I motori prodotti secondo la tecnologia dell’additive manufacturing hanno un peso ridotto e consumano meno carburante. Il metodo di costruzione in 3D utilizza il calore per fondere polveri metalliche e costruire oggetti tridimensionali strato su strato. Tra i materiali utilizzati c’è il TiAl, una lega formata da titanio e alluminio che è particolarmente adatta per l’impiego in aeronautica e che garantisce una riduzione del peso dei componenti pari al 50 per cento rispetto alle leghe tradizionali. Grazie a questa tecnologia si producono componenti sempre più avanzati che potranno essere usati sui motori di prossima generazione come il Ge9X di General Electric, che sarà montato sul Boeing 777X, il velivolo da 400 passeggeri la cui entrata in servizio è prevista per il 2020.