Il premier Gentiloni con i lavoratori del Pastificio Rummo: Un esempio per il Sud e per tutto il Paese

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha visitato oggi il Pastificio Rummo di Benevento, rimesso in piedi in tempo di record dopo la devastante alluvione dell’ottobre 2015.
Gentiloni, accompagnato da Cosimo Rummo, dopo aver fatto visita alle rinate linee di produzione dello storico Pastificio fondato nel 1846, ha incontrato i lavoratori dell’azienda ringraziandoli per lo straordinario lavoro che hanno messo in moto per ricostruire lo stabilimento gravemente danneggiato dall’alluvione compiendo un autentico miracolo, di esempio per il sud e per tutto il Paese.
L’azienda è, infatti, diventata il simbolo di un’Italia che non si ferma davanti alle avversità e che continua a lottare. Un esempio per le aree geografiche che, come Benevento, hanno subito un forte danno dovuto da calamità naturali e che sono riuscite ad uscire da questo periodo di crisi.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver potuto mostrare al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni lo sforzo che tutti i lavoratori del Pastificio Rummo hanno affrontato con grande determinazione per uscire in tempi record da questa fase particolarmente complessa della nostra storia – dice Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato di Rumo S.p.A. -. L’orgoglio dei nostri collaboratori ed il sostegno della nostra comunità e dei nostri affezionati clienti ci hanno dato la forza per rialzarci e ripartire con, oserei dire, maggior slancio”.
Il 15 ottobre 2015 l’azienda è stata, infatti, duramente colpita dall’alluvione che ha devastato l’area del Sannio e le immagini del disastro hanno generato una forte solidarietà espressa sui social con l’hashtag diventato virale #saverummo.
L’azienda, per mantenere in piedi la produzione e ricostruire lo stabilimento ha deciso di continuare a investire sul territorio muovendosi su due direttrici: esternalizzando la produzione presso altri stabilimenti, continuando tuttavia ad impiegare le proprie trafile, semole e tecnologie insieme all’esperienza dei propri tecnologi pastai e confezionatori; rimettendo in piedi a tempo di record (in 5 mesi) lo stabilimento di Benevento, liberandolo dai detriti dell’alluvione, per far ripartire la produzione in-house.
La rinascita dello stabilimento è stata resa possibile grazie ad un’imponente macchina di pulizia e recupero che si è messa subito in moto – costituita soprattutto dai dipendenti del pastificio – che con turni di lavoro estenuanti, in pochi mesi ha compiuto un piccolo miracolo.
Rummo ha chiuso l’anno 2016 con un fatturato complessivo di oltre 64 milioni di euro. Oggi l’azienda genera circa il 40% del fatturato sui mercati esteri.
L’azienda, autofinanziandosi e senza accedere ad alcuna forma di contributo o sovvenzione pubblica, è riuscita a completare tutti gli investimenti su impianti, macchinari e software necessari a mantenere competitiva e all’avanguardia l’azienda. Gli investimenti compiuti nel corso del 2016 sono stati pari a circa 15 milioni di Euro. Tra questi circa 2 milioni di Euro sono stati dovuti allo smaltimento dei detriti generati dall’alluvione.
La capacità produttiva dell’azienda è stata ripristinata al 70% portando Rummo ad un volume annuo di circa 70.000 tonnellate di pasta.
Grazie a questo sforzo Rummo – unito alle strategie di crescita realizzate dall’azienda negli anni precedenti ed alla manifestazione di solidarietà a seguito dell’alluvione – ha portato il brand Rummo ad una crescita di fatturato del 58% nel 2016.

 

 

Il Presidente Gentiloni in visita a Benevento