Il reddito delle famiglie cresce del 2,6% nel primo trimestre, ma il potere d’acquisto solo dello 0,3%

26

Nel primo trimestre 2022, il reddito lordo disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, per effetto del generalizzato aumento dei prezzi (+2,2% la variazione del deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie), il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto soltanto dello +0,3% rispetto al trimestre precedente. Lo ha reso noto l’Istat. Nello stesso trimestre, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 12,6% (+1,1 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2021), a fronte di una crescita della spesa per consumi finali più debole rispetto a quella del reddito disponibile (+1,4% e +2,6% rispettivamente). Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è stato pari al 7,2%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, a fronte di una aumento degli investimenti fissi lordi dell’8,1% e del già segnalato aumento del reddito lordo disponibile del 2,6%. “Il reddito disponibile delle famiglie e la propensione al risparmio – è il commento dell’Istat – sono cresciuti sensibilmente in termini congiunturali, mentre il potere d’acquisto delle famiglie ha segnato una lieve crescita”.