Il ruolo della psicoterapia per la cura degli stati depressivi

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Sono tantissime le persone che durante la loro vita si ritrovano ad affrontare la depressione, ma il vero problema è che in alcuni casi questa condizione non viene curata efficacemente perché il soggetto non ne riconosce i sintomi, sottovalutando quindi il problema. Ma come si fa a distinguere i sintomi della depressione da quelli relativi a un periodo caratterizzato da tristezza occasionale?
Soprattutto in occasione di lutti, malattie, incidenti o problemi a livello sentimentale, è molto semplice essere sopraffatti da pensieri negativi e dalla tristezza. Ma solitamente questi stati d’animo tendono a scemare col passare del tempo. Si arriva a situazioni che possono essere ricondotte a stati depressivi quando queste difficoltà a livello mentale tendono a restare immutate, e anzi tendono a peggiorare, andando a impattare pesantemente sulla vita delle persone, a livello fisico, relazionale, ma anche lavorativo. Il soggetto depresso tende a sentirsi impotente e senza speranze, e non fa altro che incolpare se stesso per il semplice fatto di avere quel tipo di pensieri. Un atteggiamento che sfocia in un graduale ma inesorabile allontanamento dalla vita sociale e dai rapporti con parenti ed amici.

La depressione può essere curata?

La risposta è senz’altro positiva, ma solo se il soggetto viene seguito da persone competenti. Parliamo in primis degli psicologi che hanno una preparazione maturata in anni di studi inerenti la salute mentale. Le sedute possono essere effettuate di persone in maniera classica presso uno studio professionale, ma negli ultimi anni questo tipo di servizi può essere fornito anche in maniera virtuale con la scelta di uno psicologo online tra quelli presenti in piattaforme che si operano attivamente per il raggiungimento del benessere mentale come quella di Serenis.
Purtroppo esiste ancora uno stigma e una latente riluttanza delle persone in riferimento a questo tipo di percorsi di cura. La depressione, ma più in generale tutte quelle condizioni che ineriscono l’equilibrio mentale, sono considerate come una debolezza anziché un aspetto sul quale si può lavorare, e questo comporta che si scelga un approccio che privilegia il fai-da-te, che confida principalmente sul potere lenitivo del tempo che passa. Ma tenere i propri pensieri negativi per sé portano immancabilmente a un isolamento graduale dagli affetti e da tutto quello che contornava l’esistenza del soggetto interessato, che peggiorerà il suo stato mentale all’interno di una bolla fatta di alienazione e negatività. Per questo motivo il ricorso all’assistenza psicologica è di fondamentale importanza, e questo andrebbe sottolineato ed enfatizzato con campagne di sensibilizzazione e con un investimento di risorse umane e finanziarie tese a promuovere questo tipo di servizi. 

In che modo uno psicologo affronta i sintomi della depressione? 

Gli approcci utilizzati dagli specialisti per affrontare gli stati depressivi sono di vario tipo e includono la terapia cognitivo comportamentale, quella psicodinamica e quella interpersonale. Tutte le strade si concentrano sulla discussione col paziente dei fattori scatenanti del malessere. Un bravo psicoterapeuta lavorerà per individuare e circoscrivere tutta una serie di aspetti tra i quali troviamo:

  • Le cause della depressione, con l’obiettivo di comprendere come queste possano essere affrontate per arrivare a un miglioramento graduale dello stato emotivo del paziente. Importante in tal senso è programmare le tappe del percorso di cura, con la fissazione di opzioni in prospettiva e di obiettivi realistici da raggiungere
  • Gli schemi cognitivi che portano il soggetto a produrre pensieri distorti e a stati d’animo che lo portano alla depressione. Tra questi ritroviamo la tendenza a generalizzare e a ricondurre qualsiasi tipo di esperienza in un unico calderone, evitando quindi di differenziare tra quelle negative e quelle che invece possono essere utilizzate come punto fermo sul quale basare la propria ripresa. Un approccio più positivo verso la vita può essere risolutivo per riconquistare il pieno controllo dei propri pensieri e il piacere di vivere, con un ritorno ad attività che facevano parte della vita dell’assistito.