Il sindaco di Brescello si è dimesso

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(ANSA) – BRESCELLO (REGGIO EMILIA), 30 GEN – “Le mie dimissioni sono tutto tranne una fuga. Non ho nessuna responsabilità di tipo penale. Non sono mai stato indagato né sentito dalle Procure. Troppo spesso questo viene dimenticato”.
    Lo ha detto Marcello Coffrini annunciando le dimissioni da sindaco di Brescello, paese che attende la decisione del Ministero degli Interni sul possibile scioglimento per mafia.
    “Sono subissato dalle richieste di non dimettermi”, ha aggiunto, che ha spiegato il suo passo indietro con la difficoltà a reggere la situazione, dopo la sfiducia del Pd provinciale.
    “Non ne posso più, voglio riconquistare la mia vita come persona e difenderò la mia famiglia in ogni sede”. Intanto iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulla Commissione di Accesso che ha studiato le carte del comune per valutare il rischio di condizionamento mafioso dell’amministrazione. La commissione avrebbe segnalato dieci operazioni urbanistiche per cui non emergerebbero ipotesi di reato ma “dubbi sulla legittimità o l’opportunità”.
   

(ANSA) – BRESCELLO (REGGIO EMILIA), 30 GEN – “Le mie dimissioni sono tutto tranne una fuga. Non ho nessuna responsabilità di tipo penale. Non sono mai stato indagato né sentito dalle Procure. Troppo spesso questo viene dimenticato”.
    Lo ha detto Marcello Coffrini annunciando le dimissioni da sindaco di Brescello, paese che attende la decisione del Ministero degli Interni sul possibile scioglimento per mafia.
    “Sono subissato dalle richieste di non dimettermi”, ha aggiunto, che ha spiegato il suo passo indietro con la difficoltà a reggere la situazione, dopo la sfiducia del Pd provinciale.
    “Non ne posso più, voglio riconquistare la mia vita come persona e difenderò la mia famiglia in ogni sede”. Intanto iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulla Commissione di Accesso che ha studiato le carte del comune per valutare il rischio di condizionamento mafioso dell’amministrazione. La commissione avrebbe segnalato dieci operazioni urbanistiche per cui non emergerebbero ipotesi di reato ma “dubbi sulla legittimità o l’opportunità”.