Ilva: forse lunedì decisione gup Taranto

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(ANSA) – TARANTO, 25 FEB – E’ stata aggiornata a lunedì 29 febbraio l’udienza preliminare davanti al Gup di Taranto Anna De Simone legata all’inchiesta per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva chiamata ‘Ambiente svenduto’. In quella sede è prevista l’arringa dell’avv. Francesco Paolo Sisto in difesa dell’ex consulente della procura Lorenzo Liberti, poi il Gup scioglierà le riserve su alcune istanze della difesa e si passerà ad eventuali repliche da parte dell’accusa. In giornata potrebbe esserci anche la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare viene celebrata nuovamente (si è partiti dalla requisitoria dei pubblici ministeri), dopo che la Corte d’Assise (il 9 dicembre scorso) ha annullato per un vizio di forma (la mancata indicazione del difensore d’ufficio per 10 imputati privi in quella sede del legale di fiducia) il decreto che disponeva il giudizio. Sono imputate 44 persone fisiche (tra vertici Ilva, politici, imprenditori e funzionari ministeriali e regionali) e tre società.
   

(ANSA) – TARANTO, 25 FEB – E’ stata aggiornata a lunedì 29 febbraio l’udienza preliminare davanti al Gup di Taranto Anna De Simone legata all’inchiesta per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva chiamata ‘Ambiente svenduto’. In quella sede è prevista l’arringa dell’avv. Francesco Paolo Sisto in difesa dell’ex consulente della procura Lorenzo Liberti, poi il Gup scioglierà le riserve su alcune istanze della difesa e si passerà ad eventuali repliche da parte dell’accusa. In giornata potrebbe esserci anche la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare viene celebrata nuovamente (si è partiti dalla requisitoria dei pubblici ministeri), dopo che la Corte d’Assise (il 9 dicembre scorso) ha annullato per un vizio di forma (la mancata indicazione del difensore d’ufficio per 10 imputati privi in quella sede del legale di fiducia) il decreto che disponeva il giudizio. Sono imputate 44 persone fisiche (tra vertici Ilva, politici, imprenditori e funzionari ministeriali e regionali) e tre società.