Ilva, via all’asta per rilevare il colosso siderurgico

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L’invito a “manifestare interesse” all’acquisizione (o all’affitto) dell’Ilva in amministrazione straordinaria è stato pubblicato sui maggiori quotidiani nazionali e internazionali, ad esempio il Financial Times. Dopo poco più di un anno riprende dunque la corsa (a ostacoli) per acquisire la prima acciaieria d’Europa, passata nel 2015 in Amministrazione Straordinaria. Vicenda su cui è intervenuto oggi anche il cardinale Angelo Bagnasco che ha espresso speranza in soluzioni che preservino “salute, lavoratori ed eccellenza italiani”. Il bando concede alle imprese interessate 30 giorni per farsi avanti: dal 10 gennaio alle “18.30 del 10 febbraio”, termine ultimo per presentare la “manifestazione di interesse”. Poco più di un anno fa, a fine 2014, si era arenato il tentativo dell’allora commissario Piero Gnudi di trovare un acquirente, gli unici che avevano presentato una manifestazione di interesse erano stati il gigante Arcelor Mittal in cordata con la famiglia Marcegaglia, ma alla fine non se ne fece nulla anche perché il colosso di proprietà della famiglia indiana Mittal giudicava troppo restrittive le prescrizioni dell’Aia. Ora il colosso della siderurgia, primo al mondo per produzione, si è rimesso alla finestra. Luogo dove si ritrovano tutte le imprese, italiane ed estere, che potrebbero essere coinvolte nell’operazione, ma che al momento concedono solo di far sapere che non hanno ancora detto “No” alla prospettiva di partecipare a sciogliere l’ingarbugliata matassa Ilva. Il solo a tirarsi ufficialmente fuori dalla partita è Duferco di cui è amministratore delegato il presidente di Federacciai Antonio Gozzi. Tornando all’ìnvito a manifestare interesse, questo – si specifica nel bando – “riguarda sia i complessi aziendali facenti capo ad Ilva Spa in Amministrazione Straordinaria” sia sette “società del medesimo gruppo”. Esattamente Ilva Marittimi, Ilvaform, Innse Cilindri, Sanac, Taranto Energia, Socova e Tillet. La procedura che i tre commissari straordinari avvieranno porterà al una cessione o alla concessione in affitto con opzione di acquisto dei complessi aziendali facenti capo a Ilva Spa e trasferiti all’impresa (o alla cordata di imprese) selezionata. “Scopo dell’Operazione – si specifica nel bando – è di preservare la continuità operativa dei complessi aziendali delle società in Amministrazione Straordinaria con idonee granzie di mantenimento di adeguato livelli occupazionali, sviluppare la relativa produzione siderurgica in Italia e consentire l’implementazione delle delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria e degli altri investimenti necessari e/o opportuni per l’ottimizzazione degli impianti produttivi”. Sono ammesse a partecipare “imprese individuali o in forma societaria di qualsiasi nazionalità” sia singolarmente sia in cordata. Una volta presentata la propria manifestazione di interesse le società avranno accesso “immediato alle informazioni rilevanti ai fini della valutazione dell’Operazione”. La durata della fase di due diligence sarà comunicata in seguito attraverso una Lettera di procedura che regolerà anche modalità e contenuti delle “offerte vincolanti”.