Immobili: Zorgno (CleanBnB), ‘affitti brevi valvola ossigeno per mercato’

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Roma, 21 mag. (Labitalia) – “In uno scenario in cui i gravami sugli immobili sono particolarmente onerosi e i prezzi di vendita non entusiasmanti, nessuno può permettersi il lusso di avere una seconda casa vuota. La locazione a breve termine rappresenta una vera valvola d’ossigeno per il mercato”. A ribadirlo Francesco Zorgno, presidente e founder di CleanBnB, property manager degli affitti brevi. “L’affitto breve, in Italia, è esploso nel 2015 – ricorda Zorgno – in concomitanza con l’Expo, che non ha riguardato solo Milano, ma ha portato in tutto il Paese un’ondata di persone interessate a soggiorni di pochi giorni e che non potevano contare solo sulla disponibilità della ricettività tradizionale”.

“Il mondo degli affitti brevi in Italia – spiega – si trova in una posizione molto interessante, nel punto di incrocio tra ampia disponibilità di immobili, i cui proprietari sono propensi alle locazioni brevi, e importanti flussi di viaggiatori in cerca di una sistemazione e disponibili a pagare tariffe superiori alla media a fronte di un servizio adeguato. Si tratta di ospiti in arrivo soprattutto dall’estero, e che quindi possono avere disponibilità economiche slegate dalla situazione congiunturale italiana. Ecco la chiave di un settore che funziona”.

Oggi, infatti, ci sono molti più flussi di viaggiatori rispetto a qualche anno fa. “Voli, treni e pullman low-cost, la possibilità di organizzarsi da soli il viaggio tramite Internet: tutto questo – fa notare – rende molto più facile, economico e veloce viaggiare, per turismo così come per motivi di lavoro, di studio, familiari o sanitari. Stiamo assistendo a un continuo aumento dei flussi di viaggiatori, soprattutto dall’estero ma anche all’interno del territorio nazionale. Soggetti come CleanBnB devono avere la capacità di intercettare, con un’offerta di ospitalità di elevato livello, questi flussi che rappresentano il motore dell’affitto a breve termine”.

In realtà, è cambiato anche l’atteggiamento delle persone che vanno in appartamento. “Forse qualche anno fa si soggiornava in appartamento soprattutto per risparmiare – ammette il founder di CleanBnB – ma oggi lo si fa perché si vuole vivere un’esperienza diversa, e si è disposti a spendere anche di più se questa esperienza è al livello delle aspettative dell’ospite. Se per una notte il soggiorno in albergo è di norma preferibile, per permanenze più lunghe la tendenza è quella di scegliere l’appartamento”.

“Il settore è tipicamente anticiclico, perché in un momento di generalizzata crisi congiunturale – avverte – gli affitti brevi funzionano e portano in Italia denaro dall’estero. Contemporaneamente, vediamo apparire più immobili sul mercato. Non perché prima ce ne fossero meno, ma perché ora i proprietari sono più disponibili ad affittarli a breve termine. Pochissimi oggi – aggiunge – si possono permettere di avere una seconda casa vuota; non potendo quindi vendere a valori soddisfacenti, ecco che la messa a reddito di un affitto breve rappresenta una soluzione estremamente semplice ed efficace”.

Ma cosa rende più interessante l’affitto breve rispetto a un affitto tradizionale? “Con la locazione a breve termine – risponde Zorgno – si può guadagnare di più e non si corre il rischio di morosità perché l’inquilino paga in anticipo. Lo scorso anno abbiamo gestito circa 13mila soggiorni e non abbiamo avuto nessun problema di questo tipo. A fronte di tanti vantaggi, l’affitto breve è però più complicato da gestire. Bisogna dedicarci tempo, pubblicare e gestire gli annunci, mettere in atto strategie di revenue management con gestione dinamica dei prezzi, occuparsi degli ospiti e accoglierli. Un lavoro che non tutti possono permettersi di seguire; ecco perché sono nati property manager come CleanBnB che gestiscono tutto liberando il proprietario da ogni pensiero. L’affitto breve, inoltre, rappresenta un’ottima soluzione in attesa di una vendita dell’immobile perché il proprietario non è vincolato da un contratto di quattro o di sei anni e può vendere in qualunque momento gli si presenti una buona offerta”, conclude.