Imperia Ciletti, a due anni dalla scomparsa due sue opere nell’Auditorium di San Giorgio La Molara

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L’Occhio di Leone, ideato dall’artista Giuseppe Leone, è un osservatorio sull’arte visiva che, attraverso gli scritti di critici ed operatori culturali, vuole offrire una lettura di quel che accade nel mondo dell’arte avanzando proposte e svolgendo indagini e analisi di rilievo nazionale e internazionale.

L’Auditorium del Convento dei Domenicani di San Giorgio La Molara si è impreziosito di due opere di un’artista le cui radici affondano proprio in questo territorio: Imperia Ciletti, scomparsa nel 2022, figlia della poetessa e pittrice Fryda Laureti e del  pittore e fototografo Nicola Ciletti. In memoria del padre, Imperia aveva fondato l’associazione Archivio Nicola Ciletti, di cui era presidentessa.

L’installazione è stata fortemente voluta dal sindaco Nicola De Vizio e dal direttore artistico Giuseppe Leone. Le opere: “Cristo” (olio su tavola, cm 80×160) e “Figura Blu” (ceramica al terzo fuoco, cm 80×160) rappresentano due momenti distinti della sfaccettata e ricca produzione dell’artista. La prima, collocata sulla parete sinistra dell’Auditorium, risale agli anni ’60 e appartiene a una prima fase, è una crocefissione in cui ben visibile è  l’ispirazione drammatica, che sembra riflettere suggestioni paterne. Dopo quel periodo, Imperia Ciletti abbandonò i supporti rigidi e iniziò a preferire oli su carta bianca, caratterizzati da sgocciolature che solcano il foglio. L’artista ottenne una serie di successi in mostre tenutesi in Italia e all’estero, intanto non smise di innovarsi e si spinse verso la litografia, la serigrafia e l’incisione, una delle opere frutto di questa svolta è “Un volto al tuo segno”,  una raccolta di 12 litografie scomponibili raffiguranti i 12 segni zodiacali. 

A partire dagli anni ’80, Imperia Ciletti continuò a far evolvere la sua arte, aprì una scuola di pittura su carta, tela, ceramica, vetro, stoffa e legno a Roma, dove viveva, e realizzò opere per l’architettura. In particolare, su incarico del Comune di Benevento, creò grandi pannelli per la nuova sede amministrativa a Palazzo Mosti, per il nuovo Teatro de La Salle e per l’auditorium “Nicola Calandra”. È proprio in questo periodo che si colloca l’opera esposta lo scorso 16 marzo sulla parete destra dell’Auditorium di San Giorgio La Molara, “Figura Blu”:  una figura femminile caratterizzata da forme fluttuanti e tonalità blu ispirate ai fiumi.  Negli ultimi anni Imperia Ciletti si dedicò a produzioni in vetro fusione per l’architettura di culto e per l’arredamento contemporaneo, alla direzione della propria Bottega Artistica e all’attività dell’associazione creata in memoria del padre.

L’installazione  delle due opere all’interno dell’ Auditorium del Convento dei Domenicani di San Giorgio La Molara, terra di origine dell’artista, si pone dunque come la naturale celebrazione e il doveroso omaggio a una figura poliedrica contraddistinta da un’instancabile produzione, parte della storia artistica della nostra terra e del nostro Paese.