Imprese, le Pmi europee fanno rete: la Cna alla Conferenza di Atene

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In foto Giuseppe Oliviero

Dare nuovo impulso alla collaborazione tra imprese, a sinergie operative e programmi di partenariato per promuovere l’accesso delle piccole imprese nelle catene del valore e di cooperazione nel Mediterraneo. Questi gli obiettivi della due giorni di incontri che le pmi europee hanno svolto ad Atene giovedi’ e venerdi’. La conferenza ha visto l’incontro di Cna (Confederazione artigianato e piccola impresa) e delle equivalenti associazioni di altri Paesi europei Apcma (Francia), Evea (Estonia), Pimec (Spagna) e Gsevee (Grecia) membre di Ueapme, l’associazione europea delle piccole e medie imprese e dell’artigianato. Nel corso della conferenza si e’ parlato dello scambio di pratiche e politiche di sviluppo locale e regionale per la promozione di modelli di economia circolare con e tra piccole e medie imprese e di nuove competenze digitali nelle diverse realta’ settoriali e territoriali in cui le piccole operano. “Fare dell’Europa delle differenze – ha detto nel suo intervento il vicepresidente di Cna ed Ueapme, Giuseppe Oliviero – l’Europa delle molteplici ricchezze, e’ compito nostro, di tanti operatori produttivi che quotidianamente si confrontano col mercato. E’ a partire dai nostri Paesi che dobbiamo costruire una politica Europea inclusiva, costruire una strategia che disegni l’Europa del prossimo ventennio a partire dal sistema di tutela dei nostri lavoratori diminuendo le differenze salariali e il peso della tassazione sul lavoro, incidere sugli investimenti prima che sulla riduzione dei costi con le attuali politiche che minaccia e paralizzano interi Paesi; condivisione e parametrizzazione del debito pubblico dei singoli Paesi, moneta unica, debito unico parametrizzato, Pil unificato”. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di uno studio condotto da Accademia Europea Pmi Avignone, promossa da Cna da Gsevee, in collaborazione con Ueapme e presentata alla presenza del presidente del comitato economico e sociale sulle nuove sfide poste alla politica europea per le Pmi. Il presidente Gsevee Giorgios Kavvathas che rappresenta oltre 100mila piccole e medie imprese greche, ha sottolineato che “occorrono reti efficienti di collaborazione tra organizzazioni rappresentative delle pmi europee, che rappresentano un esempio del potenziale di mercato interno ancora non espresso: con oltre un milione di associati e’ possibile una rete di servizi di supporto”.