Imprese: Med Blue Economy, al via a Napoli per internazionalizzazione

81

Napoli, 11 feb. (Labitalia) – Si terrà a Napoli, dal 14 al 16 febbraio, al Palazzo di Corte di Palazzo Reale, la Med Blue Economy, manifestazione organizzata dalla Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise) per promuovere la internazionalizzazione delle imprese italiane nei paesi del Mediterraneo. Nel corso della convention, giunta alla terza tappa dopo La Valletta e Tunisi, verranno illustrati i progetti volti a favorire investimenti, attrarre capitali esteri e assistere le imprese intenzionate a internazionalizzare la propria attività. Nello specifico, come evidenziato dal presidente Cise, Giuseppe Romano, “si tratta di un forte impegno per supportare le nostre imprese all’estero, per trovare capacità di investimento e garantire loro le condizioni migliori”. “Tra i passi concreti compiuti, c’è l’attivazione a Malta di un primo Asi point internazionale, per assicurare alle imprese un punto di riferimento per l’assistenza burocratica ed ogni altra tutela. Analoghi accordi sono stati avviati anche con la Tunisia, individuando le zone idonee per i nuovi insediamenti industriali e l’apertura di ben tre Cise point”, aggiunge.

“Nella nostra strategia operativa – spiega – il Mediterraneo è una ‘macro-regione’ dove far rivivere il concetto di mare nostrum e veicolare prodotti mediterranei d’eccellenza, ben consapevoli che il miglior mezzo per la logistica è proprio il nostro mare. Inoltre, con la Regione Campania e i tre consorzi associati, Aai di Napoli, di Caserta e del Sud Pontino, sfrutteremo la prima Zes (zona economica speciale) d’Italia, insediata appunto in Campania, per connetterla in sinergia con le zone franche del Mediterraneo, a cominciare da quella di Biserta in Tunisia, o di Freeport a Malta, dando così pratica attuazione agli accordi che abbiamo già sottoscritto a livello internazionale”.

Prevista anche l’illustrazione del progetto pilota del pon Legalità 2014/20 ‘Asi…cura’, che vede il Consorzio di Napoli soggetto attuatore per garantire la sicurezza delle aree industriali. “Il ministero degli Interni – sottolinea Romano – ci ha riconosciuto quale soggetto attuatore di un Pon che vale 92 milioni di euro e che coinvolge cinque regioni meridionali. Una sfida impegnativa che raccogliamo grazie al prestigio di soci come Eurispes ed Universitas Mercatorum, che ci permetteranno di fare ricerca e formazione qualificata”.