In arrivo a Napoli il Museo del vero e del falso

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Un progetto innovativo che nasce in Italia, a Napoli, ed è primo in Europa nel suo format.
Un percorso conoscitivo dove saranno messi a confronto i prodotti originali con quelli contraffatti, frutto di sequestri effettuati dalle forze dell’ordine, per apprendere quelli che sono i danni della contraffazione e toccare con mano le differenze tra prodotti di qualità e sicuri e prodotti contraffatti. Il tutto arricchito da totem informativi e postazioni interattive.
Il Museo permanente, che avrà sede nella sede storica della Camera di Commercio di Piazza Borsa a Napoli, prende vita per consolidare il grande successo degli eventi temporanei realizzati nel corso degli anni su iniziativa dell’Associazione Museo del Vero e del Falso.

L’Associazione, presieduta da Luigi Giamundo, è nata nel 2015 su iniziativa di alcuni imprenditori per contrastare la concorrenza sleale e le situazioni di illegalità cui ricorrono i contraffattori. Carpisa, Marinella, Kocca, la conceria Russo di Casandrino sono solo alcuni dei nomi delle aziende che ne fanno parte; insieme ai promotori del Sistema confindustriale: Confindustria Campania, Unione Industriali Napoli, Assocalzaturifici, LineaPelle, Unic (Associazione dei conciari) e Sistema Moda Italia.
Dall’associazione si passa adesso alla realizzazione di un museo vero e proprio che, non solo possa rappresentare un luogo di denuncia permanente a pratiche e mentalità criminali, ma possa candidarsi anche a best practice di diffusione della legalità, cultura e etica di impresa e valorizzazione delle proprietà intellettuali.
In vista della concretizzazione di questo progetto, l’Associazione ha realizzato negli anni due istallazioni temporanee. Una dedicata al mondo dei giocattoli e l’altra al mondo della moda. L’obiettivo è stato quello di mostrare al pubblico le differenze tra prodotti originali e contraffatti, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto della sicurezza e della qualità: da un lato la bellezza del made in Italy e dall’altro i rischi su salute e sicurezza provocati dai prodotti contraffatti.
Con i giocattoli nun s’ pazzea
È la sezione sulla contraffazione inserita nella mostra “Storie di giocattoli. Dal Settecento a Barbie” andata in scena dall’8 dicembre 2016 al 19 marzo 2017 e dedicata al settore dei giocattoli. La mostra iniziava con il percorso storico allestito nel grande refettorio del complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli e curato dal Prof. Vincenzo Capuano dell’Università “Suor Orsola Benincasa”. E poi, passando ai giochi moderni, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e interattive, il visitatore di ogni fascia di età ha potuto conoscere i rischi della contraffazione nel settore dei giocattoli moderni. Settore in cui la sicurezza e la ricerca tipiche delle nostre produzioni diventano particolarmente importanti perché destinati ai bambini. Il filo conduttore è stato il gioco delle ombre. Un giocattolo, oggetto fiabesco, oggetto di gioia e di divertimento, quando non sicuro nasconde in sé un’anima scura e cattiva. Attraverso un gioco di luci sono state rappresentate ombre maligne alle spalle dei giocattoli contraffatti esposti lungo il percorso.

Questa non è una sòla!

È la mostra didattica allestita in occasione della giornata nazionale del PMI DAY 2017 e dedicata questa volta alla filiera della pelletteria. Prodotti originali e contraffatti sono stati esposti in contrapposizione gli uni agli altri. I prodotti originali inseriti in teche storiche a simboleggiare il valore della qualità del made in Italy, della ricercatezza e della creatività.

I prodotti contraffatti appesi su rami di albero, spogli e incolti, a simboleggiare l’esito di un deviato ciclo vitale perché alimentato unicamente dalla illegalità. Questa esposizione temporanea è stata ospitata anche alla fiera MICAM di Milano nel 2018, con un focus solo sulle calzature, e alla Settimana Nazionale Anticontraffazione a Roma di giugno del 2018.