Siamo al primo sole di quest’estate 2015 e subito si comincia a parlare di vacanze. Da due anni a questa parte, sull’antica costa di Paestum, dove il mito, la leggenda e la storia si fondono nel mare, l’estate si apre ad una full immersion di ogni danza possibile all’ombra della imponente Valle dei Templi di Paestum, per l’appunto. Proprio dove la cultura greca ha lasciato segni indelebili di maestosità ed eleganza, la Maratona d’Estate, creatura coreutica a tutto tondo del direttore artistico Stefano Forti, punta i piedi nel pieno centro della Valle dei Templi, quasi a voler ridare il fiato alle trombe di Tersicore, musa della danza di ogni tempo. La cultura di danza non poteva trovare che location migliore, tant’è che per il terzo anno si confonderà nei magnifici scenari di Paestum e del calore delle centinaia di partecipanti alla maratona di stage più imponente d’Italia. “Abbiamo proprio pensato a tutto – puntualizza Stefano Forti in streaming sul canale Arte & Cultura diretta da Enzo Conte – per questo ho l’ambizione di rivolgermi a tutto il mondo interessato alla danza qui a Paestum. La location della Valle dei Templi sostengo che non vada neanche commentata, così come le date dal 24 al 30 luglio credo siano le più idonee prima delle meritate vacanze per tutti. Un palcoscenico favoloso ai piedi dei Templi ed un cast di ospiti di primissimo piano. Infine la chicca offerta agli appassionati ed ai turisti nel nome di Giuseppe Picone, etoile internazionale del balletto, protagonista del Gala Giuseppe Picone ed i Grandi della Danza, in scena alla Valle dei Templi il 29 luglio, con primi ballerini ospiti provenienti dal Balletto Colon di Buenos Aires, Pennsjlvania Ballet, New York City Ballet, Balletto dell’Opera di Kiev. Lo stesso Picone, infine, sarà il Solor de La Bayadere nella rappresentazione dell’atto delle Ombre di Marius Petipa, in coppia con Liudmilla Konovalova del Balletto dell’Opera di Vienna, accompagnati da ventiquattro Ombre scelte dal progetto didattico Danza & Professione di Sergio Ariota.” Nomi e numeri altisonanti, location invidiabili e costi competitivi: gli ingredienti per un successo garantito. Eppure la Maratona d’Estate 2015 è centrata soprattutto sul sudore e la fatica delle classi e degli stage, dove il glamour ed il red carpet fanno fatica a convivere. “La prima edizione è stata una scommessa vinta sull’onda della sorpresa ci spiega ancora Stefano Forti – mentre la seconda edizione è stata una convincente conferma dei buoni propositi. La terza edizione dev’essere il definitivo salto di qualità per entrare prepotentemente nel novero dei festival nazionali ed internazionali di danza a tutto tondo.” Tutto tondo in verità già ampiamente acquisito e proposto alla moltitudine di partecipanti, adoperandosi trasversalmente tra tutte le maggiori discipline coreutiche con sofisticata disinvoltura. A questo proposito, e con l’intelligente sdoppiamento della direzione artistica con lo stage a se stante di Urban Dance affidata a Gaetano Porto e Pako Capuano, si propongono ogni giorno programmazioni didattiche differenti, con il turn over di docenti, tecniche di studio, metodologie di lavoro e tanto laboratorio coreografico a disposizione. “Senza dimenticare l’importanza del palcoscenico – precisa il direttore artistico Stefano Forti – sul quale i nostri ragazzi potranno esibirsi per ben due serate. La prima occasione è rappresentata dalla rassegna Alessio Giglio in scena il 28 luglio, dedicata ad un giovane ballerino scomparso anzitempo nel pieno della propria carriera, con ben quattro ospiti d’onore quali Monica Ratti, Vincenzo Macario, Giacomo Molinari e Sergio Ariota. La seconda occasione sarà il Concorso International Dance Academy Competition del 30 luglio, a chiusura della Maratona di quest’anno, con una giuria di nomi illustri quali Raffaele Paganini, Paolo Londi, Sabrina Bosco e Carla Perotti.” Mai come quest’anno e come in questa kermesse, tuttavia, si è dato un senso all’obiettivo programmatico, puntando decisi verso un curricolo multidisciplinare sul medio e lungo termine. I grandi maestri ospiti, la serata speciale del Gala Giuseppe Picone ed i Grandi della Danza del 29 luglio e la maniacale organizzazione ci consentono di ripensare in chiave ottimistica l’accezione del termine festival. “Qui il festival è davvero un lungo momento di confronto – chiude Stefano Forti – dove ci si aprirà a dibattiti, interviste aperte al pubblico, presentazione di libri ed un open space pensato alle osservazioni dei giovani, i veri protagonisti di questa lunga Maratona d’Estate.” Maratone di nome e di fatto, a tutto tondo come l’ha fortemente voluta Stefano Forti.