“Credo che possiamo costruire con forza il futuro che ci piace. Il mercato sta rispondendo alle trasformazioni in maniera naturale e veloce, al trauma collettivo della pandemia, a questo stato assurdo di guerra, sta rispondendo prendendo coscienza della nuova centralità del Mediterraneo. La parola d’ordine è reshoring: le imprese stanno tornando a costruire sui nostri territori. Il Paese si sta modernizzando con questi investimenti orientati su tre punti cardine: infrastrutture, infostrutture (digitalizzazione dell’Italia) e la sostenibilità. Tutto questo si deve inserire in un obiettivo: al 2026 dobbiamo spenderli questi soldi e dobbiamo accelerare, districandoci tra le ragnatele della burocrazia. Abbiamo avuto la fortuna di incrociare un manager visionario che ha saputo valorizzare un segmento importante, quello delle crociere dando un nuovo ruolo ai porti, il centro più importante per sviluppare il turismo. La presenza di due top manager che assieme hanno deciso di investire sul territorio la dice lunga perché segna il punto in cui si crede a un determinato tipo di sviluppo. Le crociere sono ripartite e stanno ripartendo dall’Italia che sta dando uno sprint al settore. Per costruire il futuro bisogna prima sognarlo diceva Pascal: ebbene oggi ci stiamo svegliando in un grande sogno”. Le parole di Rodolfo Giampieri, presidente di Assoporti, parlando da Palermo, dove è in corso l’inaugurazione del cruise terminal.
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