Indagine Badenoch & Clark sui dirigenti d’azienda: al Sud si guadagna di meno

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In che settore lavorano i dirigenti meglio pagati in Italia? Cosa fa guadagnare di più, la laurea o l’esperienza? Conta essere donna? E quanto pesano benefit e compensi variabili sullo stipendio dei dirigenti?
Sono queste alcune delle domande a cui dà una risposta la Guida alla retribuzione dei dirigenti in Italia realizzata da Badenoch & Clark, azienda specializzata nel recruiting di figure manageriali ed executive, in collaborazione con JobPricing.
I dirigenti meridionali non escono bene dalla classifica. Occupano tutti (tranne i Sardi) la seconda metà della classifica. I lucani addirittura ultimi con una RAL di 20 mila euro inferiore a quella dei colleghi lombardi. Ma non va meglio ai campani e ai pugliesi. Un dirigente napoletano o uno barese infatti  arrivano a guadagnare quasi 12 mila euro in meno all’anno di un collega lombardo. Stessa sorte per un dirigente siciliano. Va ancora peggio ai calabresi. Appena 86 mila euro lordi l’anno a fronte di quasi 105 mila del primo in classifica.

Il quadro generale
Dall’indagine, condotta su oltre 300.000 osservazioni in tutta Italia, è emerso che  sono i dirigenti che lavorano in grandi aziende della Lombardia nel settore alimentare e dei beni di largo consumo e con ruoli di Direzione Generale o legale quelli che guadagnano meglio mentre, all’altro capo della classifica, ci sono i dirigenti con ruoli IT in società di servizi e consulenza software e che operano in Basilicata.
Il gap tra  RAL (Retribuzione annua lorda) di un dirigente milanese e uno potentino è infatti  di circa 20 mila euro annui (104 mila euro contro 84 mila)  mentre la distanza tra stipendi  di dirigenti che operano in una micro e una grande azienda è del 25,3% (89 mila euro contro 112 mila euro). Tra i  dirgenti nel settore Food & e quelli che operano in società di servizi e consulenza software c’è un divario di 23 mila euro (112 mila contro 89 Mila).
Si tratta di scostamenti che non tengono conto della retribuzione variabile che pure  incide nel 76% dei casi sullo stipendio dei dirigenti per circa il 20% della RAL. La quota varabile per i dirigenti è infatti consistente, pari a circa 19 mila euro  annu, ma questa categoria professionale è l’unica ad aver registrato un calo delle retribuzioni (-2,9%)  nel 2016 rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la quota variabile, è  sempre sullo stipendio dei dirigenti lombardi che si ha il peso maggiore ( 20,8%) mentre pesa di meno per i dirigenti della Valle d’Aosta e del Molise (15,3% della RAL).
All’interno delle famiglie professionali, ad esclusione dei ruoli  di Direzione Generale (peso di retribuzione variabile del 22% e RAL di 119 mila euro), i ruoli dell’area legal e compliance  presentano la RAL  più elevata (106 mila euro )  in particolare per la loro presenza in aziende di grandi dimensioni  dove anche il peso della retribuzione variabile è alto (20,7%).
Analogamente, osservando l’età anagrafica e la seniority nel ruolo si osserva che le retribuzioni crescono  del 7,1% con un’esperienza che varia da meno di 2 anni a più di 5 e addirittura del 30,3% per dirigenti da 25-34 anni  a oltre i 65 anni. L‘indagine è stata condotta su un campione di 300.000 osservazioni tra  individui e aziende.  Sono state raccolte risposte in forma anonimia di individui, assunti con fome di lavoro ipendente a temnpo determinato, indeterminato  o in somministrazione e  dati proveneinti dalle direzioni HR dio aziende di ogni sttore, regione  e grandezza.
Badenoch & Clark offre servizi di Head Hunting per manager, professionisti ed executive. Mettendo a disposizione delle aziende gli strumenti più sofisticati di Recruitment, individua i profili professionali di maggior potenziale all’interno  del panorama aziendale internazionale.