Da Industria 4.0 al Fondo Pmi: tutte le misure per far volare la Campania

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Parlare di Europa significa anche parlare inevitabilmente di mercati,di export,di internalizzazione, di imprese italiane che decidono di mettere la testa fuori dai confini nazionali per affrontare la competizione globale e imprese straniere che al contrario si affacciano in Italia. E proprio pensando a questo in Campania non si può non ricordare una delle più importanti opportunità che il territorio regionale ha a disposizione per tornare ad essere veramente competitivo e attraente, la Zona Economica Speciale. Quella campana, fortemente voluta dall’amministrazione regionale, è stata la prima a vedere ultimato l’Iter a Roma. I 5.486 ettari della Zes, su una superficie complessiva della Campania di 1.359.500 ettari, possono rappresentare la leva per spingere ulteriormente avanti gli investimenti e le esportazioni di tutta la regione. Si tratta di un’importante opportunità, che si vuol rendere ancor più significativa come strumento di accelerazione del sistema della intermodalità, dell’attrazione di nuove attività produttive e logistiche, della capacità di internazionalizzazione delle imprese della Campania. Le connessioni tra le principali aree industriali,gli interporti e i porti di Napoli, di Salerno e di Castellammare sono l’asse strategico principale per realizzare questi obiettivi di sviluppo e nuova occupazione.I porti,in particolare,riceveranno grande impulso dall’attuazione della Zes, con l’esaltazione del loro ruolo di sbocco dei prodotti campani verso il Mediterraneo e il mondo intero. Un sostegno importante dunque per le imprese del territorio,non l’unico visti gli altri provvedimenti adottati in questi anni dalla Giunta regionale. Quali sono? Proviamo a sintetizzarli di seguito facendo un punto della situazione sul loro stato di avanzamento.

CONTRATTI DI SVILUPPO
Ad oggi sono state ammesse a finanziamento 32 imprese nell’ambito di 7 Contratti di Sviluppo per un totale di investimenti pari a circa 254,4 milioni di euro ed agevolazioni concesse pari a 136,2 milioni di euro. È stato decretato il cofinanziamento di altri 4 Accordi di Sviluppo per iniziative di particolare strategicità per il Mise e per la Regione,nell’ambito dei quali saranno agevolate altre 19 imprese con investimenti pari a circa 190 milioni di euro e agevolazioni richieste pari a circa 82 milioni di euro. Sono in fase di istruttoria altre 4 proposte e al 30 luglio 2018 risultano presentate ulteriori 17 richieste.

FONDO CRESCITA SOSTENIBILE PER PROGETTI DI RICERCA VOLTI ALL’INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
L’intervento previsto nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania prevede una dota- zione finanziaria pari 6 milioni di euro. A valere su tali risorse ad oggi è stata deliberata l’adesione all’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico,la Regione Campania, la Regione Piemonte, la Regione Abruzzo,la Provincia Autonoma di Trento finalizzato a fornire strumenti di sostegno al Piano di ricerca e sviluppo FCA spA e Centro ricerche FIAT S.c.p.a. Sono in fase di valutazione altre 4 richieste di cofinanziamento trasmesse dal Ministero dello Sviluppo economico. CONTRATTO DI PROGRAMMA /PROCEDURA NEGOZIALE Il Patto per lo sviluppo per la Campania ha destinato risorse pari a 38 milioni di euro (dotazione incrementabile con ulteriori risorse) per il finanziamento, attraverso lo strumento del Contratto di programma regionale o altra procedura negoziale, di programmi finalizzati alla valorizzazione dei settori produttivi di eccellenza della Regione Campania (Aerospazio, Aeromotive, Agroin dustria, Abbigliamento e Moda). FONDO PER LO SVILUPPO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (PMI) Al 30 agosto 2018 risultano finanziate 934 imprese, erogati complessivamente circa 155,4 milioni di euro e impegnate garanzie per circa 12,4 milioni.

INTERVENTI PERL’INCREMENTO DELL’INNOVAZIONEE PER ILTRASFERIMENTO TECNOLOGICO NELLE IMPRESE
Si tratta della concessione di contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese per l’attuazione di processi di innovazione: l’Avviso prevede una procedura a sportello avviata il 23/07/2018 con termine il 30/10/2018. La dotazione finanziaria è di 10 milioni di euro. Il contributo concedibile è in conto capitale a fondo perduto.

CREDITO DI IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI
La Regione ha deliberato in fase di prima applicazione 25 milioni per il credito di imposta previsto dalla L.208/2016 e ss.mm.ii., a favore delle imprese che acquistano nel- l’arco del triennio 2016-2019 beni strumentali nuovi facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate in Campania.

DECONTRIBUZIONE
Previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro per i nuovi assunti da parte delle imprese. INDUSTRIA 4.0 La legge su “manifattur@campania: industria 4.0” è la prima normativa regionale approvata in Italia in materia di “fabbrica intelligente”.Ad essa si lega l’elaborazione di un progetto pilota da sperimentare a livello nazionale, con l’attuazione delle misure per gli iper ammortamenti, il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, l’impiego delle tecnologie innovative e la diffusione di nuovi strumenti finanziari dedicati all’industria 4.0.

AGENDA DIGITALE PER LE IMPRESE E I CENTRI DI RICERCA
L’intervento prevede 325 milioni di euro per la realizzazione delle azioni di Agenda Digitale sul territorio regionale di cui circa 135 milioni di euro per la realizzazione della Banda Ultra Larga ammassa a finanziamento sui fondi FESR (a cui vanno aggiunti 20 Mln di euro di fondi FEASR e 22 Mln di euro di fondi PON Impresa e Competitività) che coinvolgerà 546 Comuni Regionali.

ALTRI INTERVENTI
Tra le altre misure significative da menzionare ci sono gli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriali non complessa e complessa, cofinanziati dalla Regione con circa 70 milioni di euro, e i contributi a favore delle imprese artigiane, 28 milioni di euro intutto,da concedere in parte a fondo perduto ed in parte con finanziamento agevolato. tare qualsiasi forma di equivoco”.