In Campania nel primo semestre 2023 il numero di imprese attive (tra calzaturifici e produttori di parti) ha registrato, secondo i dati di Infocamere-Movimprese, un calo di -84 aziende sullo scorso dicembre, tra industria e artigianato, accompagnato da un saldo positivo di +266 addetti. E’ quanto emerge dai dati di Assocalzaturifici. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate da INPS nella prima metà dell’anno per le imprese campane della filiera pelle, si registra una flessione del -2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022: sono state autorizzate 1,7 milioni di ore, un numero ancora doppio rispetto alla situazione pre-emergenziale del 2019. Sul fronte dell’export si registra una crescita del +16,2% in valore sul primo semestre 2022, tra calzature e componentistica (con un +1,4% sui livelli pre-pandemia di gennaio-giugno 2019). Nella prima metà del 2023 sono stati esportati beni per 116 milioni di euro. Le prime 5 destinazioni dell’export campano, che coprono il 60% del totale, sono risultate: Francia (+19,2%), USA (+2,6%), Germania (+14,2%), Svizzera (+15,3%) e Russia (+6%). Aumento moderato per i flussi verso Russia e Ucraina (+7,5% complessivo). La Campania è l’ottava regione italiana per export calzaturiero, con una quota dell’1,7% sul totale Italia. Dopo un primo trimestre chiuso con un +22,2% su gennaio-marzo 2022, la seconda frazione ha registrato un +10,1% tendenziale.
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