Industria Italiana Autobus. Prodotti all’estero i 183 mezzi per l’Emilia

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Mercoledi’ l’annuncio dell’acquisto di 183 nuovi bus per le aziende del trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna e la conferma che tra gli aggiudicatari del bando regionale c’e’ anche Industria italiana autobus (ex Bredamenarinibus). Oggi l’allarme lanciato via social dal segretario regionale della Fiom-Cgil, Bruno Papignani. “Qualcuno mi segnala che gli autobus del Comune di Bologna assegnati a Industria italiana autobus non verranno fatti ne’ a Bologna ne’ ad Avellino, ma all’estero. Questo non e’ possibile, non e’ accettabile ed e’ fuori dagli accordi”, denuncia Papignani su Facebook, invocando l’intervento del sindaco Virginio Merola a tutela del sito produttivo di via San Donato. Proprio l’assegnazione di commesse di nuovi bus e’ considerata fondamentale per il rilancio della nuova Industria italiana autobus che ha accorpato la Bredamenarini e l’ex Irisbus di Avellino. “Se parte la cassa integrazione a Bologna con motivazioni diverse dall’inizio dei lavori per riorganizzazione e senza accordo sindacale, e’ fuori dalle intese tra sindacati, istituzioni e azienda. In quel caso bisogna valutare un’azione legale affinche’ i lavoratori posti in cig con motivazioni diverse, siano retribuiti al 100% a carico dell’azienda”, minaccia il sindacalista, con un messaggio che, dice, “vale per tutti quelli, anche dipendenti, che si sono innamorati di Del Rosso”, il manager a capo di Iia. “Intanto Merola dica qualcosa”, e’ l’invito di Papignani al sindaco.