“Industria Italiana Bus inadempiente”: la Regione Campania rescinde il contratto

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Industria italiana autobus perde un contratto per la costruzione di 47 autobus e torna a suonare l’allarme rosso per l’azienda nata dalla fusione di ex Bredamenarinibus di Bologna ed ex Irisbus di Flumeri, in provincia di Avellino. E’ la Fiom-Cgil a segnalare che Acamir, Agenzia per la mobilità della Regione Campania, “ha rescisso il contratto con Industria italiana autobus per la fornitura di 47 autobus a causa delle inadempienze da parte del costruttore”. Immediata la reazione sindacale: altro che stare tranquilli fino alla prossima assemblea dei soci, l’11 dicembre, in attesa che subentrino Fs-Invitalia-Leonardo alla guida dell’azienda. Se Industria bus perde anche le commesse acquisite “salta tutto”, afferma – a quanto riporta l’agenzia Dire – Michele De Palma, responsabile automotive della Fiom. Su Autobusweb si legge che la fornitura è stata cancellata con una delibera del 19 novembre: Industria bus aveva vinto il lotto della gara del 2016 da 5,3 milioni per autobus a gasolio Euro 4 lunghi dai 6,2 ai 6,8 metri. Tra l’altro, si legge sempre sul sito segnalato dalla Fiom, “due esemplari si sono anche visti in circolazione con targhe prova per le strade di Napoli. Successivamente Industria italiana autobus ha scelto di produrre un nuovo modello in proprio, chiamato Flumeri in quanto doveva essere assemblato nello stabilimento di Valle Ufita in provincia di Avellino con le medesime caratteristiche, ma non è stata in grado di onorare gli impegni contrattuali previsti”. Ma salta tutto perché Industria autobus non riesce a rispettare la tabella di marcia: la consegna di 29 bus doveva avvenire il 13 agosto, ma il 22 giugno l’azienda comunicava che sarebbero stati fatti a Bologna e così scattava anche una multa da 18.300 euro per il ritardo; e ora ecco la risoluzione del contratto.